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La tradizionale festa di San Martino: festa, folklore e ovviamente vino nuovo

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Autunno e San Martino: un binomio indissolubile.

Si aspetta con ansia la festa del Santo cavaliere e militare, che visse eroicamente la sua vita alla luce della Parola di Dio e della carità fattiva ed operosa; secondo la tradizione, infatti, vedendo un povero malconcio e infreddolito, mosso a compassione, scese da cavallo e dono metà del suo prezioso mantello al povero uomo.

San Martino da sempre a Vittoria è sinonimo di festa e fiera, "a fera i san Martinu", momento privilegiato per i commercianti, per vendere la propria merce e per chi acquista di fare buoni affari.

La fiera, che da qualche anno spostata all' interno dell' ex campo di concentramento, si tiene in concomitanza con l' EMAIA o campionaria di autunno, ricca e occasione ghiotta pe chi ha voglia di spendere poco e bene e di acquisrtare merce di qualità.

Occasione propizia per la associazioni di carità o i club service, per organizzare sagre di beneficenza e di frittelle e dolci, per gli scouts e per quanti hanno affittato uno stand all' interno del polo fieristico.

San Martino è tradizione non solo a Vittoria; anche la vicina Comiso si prepara ad onorare il Santo e la sua festa con attività e sagre e fiere.

Si terrà infatti a Cava Grazia, la festa della frittella, della salsiccia e del vino, momento "rispolvertato" dalle polveri dell'oblio e caduto "in disgrazia"per alcuni anni e fortemente voluto dalla comunità parrocchiale della Chiesa di San Giuseppe.

L'evento prevede una assoluta novita: frittelle "speciali" peri celiaci oltre alla buona musica ed al buon vino.

La tradizione vuole che per San Martino, l' 11 novembre, ci sia una bella giornata, quasi estiva, tanto da parlare di "estate di San Martino"; speriamo bene e che sopratutto si mitighi un po' il freddo pungente degli ulltimi giorni.

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