I consiglieri di Fratelli d’Italia Giovanni Moscato e Andrea Nicosia annunciano di avere depositato un’interrogazione consiliare per chiedere immediati chiarimenti in merito all’impianto di pretrattamento delle acque reflue di Scoglitti. Nella frazione i liquami si sono riversati sia in mare sia sulla spiaggia della Lanterna, causando un incalcolabile danno sanitario e d’immagine. “Con la nostra interrogazione – spiegano gli esponenti di Fratelli d’Italia – intendiamo chiedere all’amministrazione chiarezza, che non c’è mai stata sinora, ed evidenziare le responsabilità di un disastro che ha messo alla berlina Scoglitti mettendo a rischio la salubrità del nostro mare e delle nostre spiagge”. “A nostro parere lo sversamento dei liquami è dovuto ad una mancanza di manutenzione ordinaria dell’impianto. Sarebbe bastato – sottolineano Moscato e Nicosia – prevedere, come fatto almeno sino al 2010, una costante pulizia delle vasche presenti all’interno dell’impianto per evitare l’accumulo di fanghi e detriti sul fondo che ha, di fatto, limitato la loro capienza sia per le piogge sia per il maggiore afflusso di villeggianti”. “La pioggia e l’aumento dei residenti a Scoglitti non sono due eventi imprevedibili – aggiungono i consiglieri – e l’amministrazione avrebbe dovuto agire in maniera avveduta, portando l’impianto nelle condizioni migliori. Sarebbe bastata un’ispezione subacquea prima dell’estate per eviatre quello che è successo e il conseguente sequestro dell’impianto. Nulla è stato fatto. E addirittura con la consueta arroganza dinanzi a tale disastro il sindaco ha spacciato per opera meritoria gli interventi effettuati per pulire la spiaggia dai liquami”. “Non abbiamo visto nessun processo di sanificazione della sabbia e nelle nostra interrogazione chiediamo lumi. Non basta impastare un po’ di sabbia con la ruspa! Gli innumerevoli video che denunciano l’inquinamento dell’acqua e della frazione in generale sono l’esemplificazione di un’amministrazione che nasconde la polvere sotto il tappeto con il beach volley, gli spot sulla Rai e fugaci eventi”. “E’ sempre colpa degli altri – concludono i consiglieri – dall’Arpa, che ha sequestrato l’impianto, all’Enel che avrebbe causato il suo malfunzionamento, dei Moscato e Nicosia che si permettono di pretendere chiarezza. Vogliamo risposte immediate e chiediamo, sin da ora, interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su tutte le pompe di rilancio e le caditoie cittadine anche di Vittoria, prima del verificarsi di futuri allagamenti”.