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San Giorgio, si è conclusa oggi dopo mezzanotte a Ragusa la festa del glorioso patrono.

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Apprezzata la rappresentazione
del martirio. Magnificente lo spettacolo piromusicale finale

Che meraviglia. E che suggestioni. E, soprattutto, quante presenze. La “festa
ranni” si è conclusa oggi dopo mezzanotte. Il patrono San Giorgio ha
chiamato, il popolo dei devoti ha risposto. E tutto ciò ha costituito la prova
più evidente di quanto la città di Ragusa sia legata al proprio glorioso
patrono. Il tutto condito, nel finale, prima del rientro dei simulacri, quello del
santo cavaliere e dell’Arca santa all’interno del Duomo, da un magnificente
spettacolo piromusicale eseguito dalla premiata ditta “F.lli Vaccalluzzo” di
Belpasso. Un lunghissimo applauso finale ha sottolineato la riuscita di questo
speciale momento. Per non parlare delle altre novità che hanno caratterizzato
l’edizione 2023 dei solenni festeggiamenti. A cominciare, sempre ieri, in
occasione dell’ultima giornata, dalla riproposizione della processione figurata
di “U martiriu” che, con le proprie rappresentazioni, ha fatto rivivere, così
come accadeva nei decenni scorsi, le fasi più intense della storia del santo
cavaliere così come è stata tramandata nel corso de secoli. Elementi
tradizionali ma innovativi rispetto al passato che hanno messo in rilievo come
questo evento religioso abbia ormai raggiunto un grado di attenzione molto
particolare in ambito provinciale e regionale. Decine di migliaia i fedeli e i
ferventi sostenitori del santo martire, provenienti da ogni dove, che non
hanno voluto mancare all’appuntamento clou delle celebrazioni. Il quartiere
barocco, ieri, per tutta la giornata, è stato letteralmente invaso da un fiume di
persone. Più di 55mila, secondo le stime degli organizzatori. Ancora una volta,
una presenza record. E’ stato il vescovo della diocesi di Ragusa, mons.
Giuseppe La Placa, ieri pomeriggio, a presiedere la santa messa solenne
concelebrata alla presenza del parroco del Duomo, don Pietro Floridia e di
altri sacerdoti, tra cui il parroco della Cattedrale, il sacerdote Giuseppe
Burrafato. Mons. La Placa, durante la funzione tenutasi alla presenza delle
autorità civili e militari, tra questi anche il prefetto di Ragusa, Giuseppe
Ranieri, ha tenuto a ricordare le peculiarità del santo cavaliere e quanto la sua

figura, ancora oggi, sia parecchio attuale. “Impegniamoci a costruire – ha
spiegato mons. La Placa – un mondo migliore. Occorre il coraggio di lottare
per promuovere la dignità del nuovo. Attraverso San Giorgio, il Signore ci dice
che c’è una speranza per tutti. Affidiamoci all’intercessione del megalomartire
affinché la nostra vita possa essere una testimonianza della fede in Cristo”.
Subito dopo, l’uscita dal Duomo del simulacro di San Giorgio e dell’Arca
Santa è stata salutata da una vera e propria ovazione da parte della gente che
ha gremito la piazza sottostante. E’ stato il momento dei “botti” d’apertura
della solenne processione che sono serviti a trasmettere il segnale di festa
all’intera città. Non sono mancati momenti scenograficamente suggestivi. Il
corteo religioso snodatosi successivamente ha visto la presenza del parroco
del Duomo, di numerosi sacerdoti e dei vertici locali delle autorità civili e
militari. Più volte, durante la processione, intonato dai portatori, con indosso
le classiche magliette bianche e rosse che riprendono i colori caratteristici
associati alla festa di San Giorgio, è risuonato il grido “Truonu viva”,
enunciazione tesa ad esaltare tutta la passione nutrita dai devoti nei confronti
del santo cavaliere. Tra i momenti più suggestivi, la sosta alla chiesa delle
Anime sante del Purgatorio, caratterizzata dalla recita dei Vespri. Lungo tutto
il tracciato della processione, numerosi i fedeli che, dai balconi delle proprie
abitazioni, soprattutto in corso XXV Aprile ma anche altrove, hanno
omaggiato il santo martire, come tradizione vuole, con il lancio di petali di
rose. E poi molto apprezzato il duplice passaggio della rappresentazione del
martirio, accompagnato dai tamburi imperiali di Comiso, che hanno messo in
evidenza come la scelta effettuata dal comitato abbia colto nel segno. “Le
decine di migliaia di presenze che è stato possibile registrare nel corso di
questa settimana, e soprattutto nella giornata di venerdì, di sabato e di ieri –
dicono i componenti del comitato dei festeggiamenti – testimoniano come la
tradizione celebrativa dedicata al santo cavaliere continui a riscuotere grande
interesse da parte di fedeli e visitatori. Dobbiamo ringraziare tutti coloro che
ci hanno sostenuto, gli enti pubblici e privati, i rappresentanti politici, gli
sponsor e le forze dell’ordine. Senza dimenticare tutti i cittadini che, con le
loro offerte, hanno contribuito alla buona riuscita della festa. Tra i
ringraziamenti anche quelli nei confronti di chi ha curato l’allestimento del
martirio, la splendida illuminazione artistica per le vie di Ibla e,
naturalmente, chi si è occupato dei fuochi pirotecnici e dei fuochi
piromusicali. Grazie anche ai corpi bandistici San Giorgio Città di Ragusa e
Vito Cutello di Chiaramonte Gulfi e alla ditta Promo Service per
l’illuminazione artistica del Duomo”. L’estrazione della lotteria locale si terrà
sabato 10 giugno alle 19,30 nella sagrestia del Duomo.

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