“In azienda abbiamo fatto un corso di primo soccorso, ma passare dal manichino ad una persona in carne e ossa e mantenere la calma è tutta un’altra cosa”. Così Rocco Conselmo, 58 anni, autista vittoriese della Giamporcaro dalle colonne del quotidiano La Sicilia. L'uomo, in un articolo a firma di Nadia D'Amato,  nei giorni scorsi ha soccorso e salvato una donna, sua passeggera, che stava soffocando. 

“Mentre ero in servizio ho notato una signora che emetteva strani suoni e si toccava il collo. Una volta scesa dall’autobus, eravamo già arrivati al capolinea etneo, ho visto che la signora mi guardava impaurita. Pensavo ad un malore e ho chiesto cosa avesse. Mi sono reso presto conto- dice ancora a La Sicilia- che non riusciva a parlare, con un filo di voce ha detto qualcosa che solo dopo ho capito fosse ‘caramella’. A quel punto ho messo in pratica quanto appreso al corso e ho fatto la manovra di Heimlich. Ho dovuto spingere con i pugni per ben quattro volte prima di riuscire a liberarla. La signora è quindi tornata a respirare e, guardandomi con gli occhi spalancati, mi ha ringraziato per ben quattro volte. Le ho detto che non c’era bisogno, che non avevo fatto niente. Il vero ringraziamento va fatto a Dio che mi ha guidato”.