Partecipa a Vittoria Daily

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Conferenza Stampa fine anno: intervista al Sindaco di Acate Franco Raffo

Condividi su:

Di seguito il bilancio di fine anno, con i vari punti, del Sindaco di Acate Franco Raffo, con l'intervista inerente la conferenza stampa tenutasi ieri al Castello dei Principi di Biscari.

"Due facce della stessa medaglia: nonostante Un Comune in …dissesto, un grande lavoro progettuale. Basterebbero pochi titoli per confermare che il 75% del Programma Elettorale è stato già realizzato. 2015. Un anno di lavoro e di …Rivoluzioni 1. Acqua. I Gelesi e i Messinesi, per “un bicchiere di acqua” si sono rivolti a Fiorello. Noi, con umiltà, abbiamo “conquistato” la Diga 2. 2. Raccolta Differenziata: partita il primo dicembre, è già una realtà e, grazie alla partecipazione attiva dei cittadini, siamo già tra i Comuni più virtuosi della Sicilia. 3. Paes ed Energia Elettrica: un passo dentro l’Europa. il Paes (Piano d’azione per l’energia sostenibile), approvato dal Joint Research Centre della Commissione Europea, ci colloca tra i Comuni più virtuosi della Sicilia ed apre al Comune e ai Privati le porte dei Finanziamenti Europei 3. Macello: da discarica a… Bonifica del Territorio, salvaguardia dell’Ambiente, lotta ai Tumori e produzione di energia elettrica rinnovabile 4. Castello dei Principi di Biscari: tempio della Musica, dell’Arte e della Cultura e meta di numerose comitive ed esempio di un turismo di qualità Ai nostri Concittadini vicini e lontani, ai cittadini stranieri che hanno trovato ospitalità e/o lavoro ad Acate, a tutte le persone che vivono momenti difficili, ai nostri anziani, che sono un patrimonio umano e valoriale insostituibile, ai giovani che meritano un futuro più certo, a Tutti l’augurio affettuoso e sincero di un Nuovo Anno di serenità e benessere. Manca il capitolo Energia Elettrica e rivoluzione dei servizi 1) Acqua 2) Raccolta differenziata 3) Asilo nido 4) Strada Pozzo Salito 5) Valorizzazione dei Beni Culturali"

Sindaco Raffo, qual è il bilancio di quest’anno?

In verità, un anno molto difficile, molto travagliato per la situazione finanziaria e i debiti del Comune, che ci stanno fortemente condizionando la definizione del Bilancio. Un anno, però, di notevoli impegni che hanno dato buonissimi risultati: specialmente alcuni costituiscono un’autentica rivoluzione, come la Raccolta differenziata, di cui si parla da tanti anni, oggi è una realtà e con risultati eccellenti. Lo stesso è per il problema dell’acqua: un sogno accarezzato da più di cinquant’anni, oggi è una realtà: siamo riusciti a “conquistare” la diga del Ragoleto, che consentirà di uscire dalla dipendenza di parecchi pozzi privati e di avere acqua da poter potabilizzare e distribuire con regolari contatori che consentiranno un pagamento equo a tutti i cittadini.

Quali, nello specifico i risultati raggiunti?

Ci sono molte altre cose importanti che stiamo portando avanti, come i servizi scolastici che, forse, hanno raggiunto il massimo dell’eccellenza, in tutti i sensi per quello che offriamo oggi ai nostri ragazzi, come ai nostri studenti. Non ultimo, il problema della sicurezza nelle scuole: cinque domande e cinque decreti approvati per indagine diagnostiche e la loro messa in sicurezza di tutte le scuole di Acate. Un risultato prestigioso che ci fa onore perché riteniamo prioritaria la sicurezza e la garanzia di tranquillità dei nostri ragazzi.

E per quanto concerne la cultura?

Oggi il Castello dei Principi di Biscari è un onore e un vanto per tutti, e non solo della comunità acatese: è diventato un Tempio della cultura, dell’arte, della musica. Anche un centro privilegiato dai nostri artigiani, imprenditori, commercianti, dove amano esporre l’eccellenza delle loro produzioni e dove comitive sempre più numerose provenienti da varie parti d’Italia amano ammirare le bellezze nostrane. Un bilancio di un anno faticosissimo, quasi a sfiorare il dissesto? Un anno travagliatissimo, doloroso, a volte al limite della sopportazione sul piano psicologico. Purtroppo nessuno di noi immaginava che la situazione del comune di Acate fosse arrivata a tale livello. Noi l’abbiamo scoperto, purtroppo, pian piano, e ciò ha condiziona pesantemente l’attività amministrativa. Ma altri sapevano: io pubblicherò a giorni stralci di delibere di consigli comunali del 2001 e del 2002, dove consiglieri, che poi sono stati assessori e sindaci, contestavano al sindaco, la signora Battaglia, problemi che stiamo riscontrando ora. Quindi, affonda nel passato la causa del dissesto finanziario che stiamo vivendo e stiamo cercando di superare. Stiamo lavorando lo stesso, infatti, e viviamo in una contraddizione: da un lato un comune in ginocchio, dall’altro l’amministrazione che sta partorendo progetti così straordinari che forse, e non vorrei passare per presuntuoso, forse sono unici in Sicilia, perché io sono convinto-e mi scuso per questa punta di orgoglio- non c’è un comune in Sicilia che dopo due anni ha già reaizzatoto il 75% del programma elettorale, promesso e annunciato nella campagna elettorale del 2013. Quando uno si candida e viene eletto sindaco e assessore, sa che è chiamato a risolvere i problemi della comunità, invece noi ci ritroviamo quasi ad essere i becchini di un comune perché ogni giorno scopriamo situazioni molto gravi. Cosa gravissima, perché in tutti gli enti, in tutti gli istituti, al momento dell’insediamento deve esserci un passaggio di consegne vere e veritiere; qui invece abbiamo avuto sorprese, una dietro l’altra, e sempre negative, con ricadute negative sulla tenuta della maggioranza e su8l piano programmatico.

Come risalire la china?

Pur tuttavia, abbiamo le idee chiare e sappiamo come, insieme a questi splendidi assessori e consiglieri, dirigenti e impiegati, vincere la sfida del cambiamento e l’avvio di percorsi virtuosi di risoluzione dei problemi finanziari e progettuali. Siamo oggi un’autentica squadra e per questo, nonostante tutto, siamo ottimisti. Stiamo facendo delle cose che riteniamo uniche, e umilmente riteniamo che non si trova in Sicilia un’Amministrazione che in due anni, cioè dal primo febbraio 2014 ad oggi, a conclusione della prima metà della legislatura abbia raggiunto traguardi così importanti. Così come ho avuto modo di evidenziare alla Corte dei Conti il 18 dicembre 2015, quando dichiarai che c’è un solo modo in Sicilia, in Italia di risolvere i problemi dei Comuni, perché non è solo un problema di Acate ma riguarda tutti: dobbiamo aggredire ciò che ha affossato e sta affossando i comuni cioè la bolletta della luce, il problema dell’acqua e dei rifiuti.

In che modo avete posto fine al problema dell’acqua?

L’acqua è controllata, come scrivono i giornali, da gruppi privati, noi siamo convinti che è un bene pubblico e sociale e pertanto patrimonio della Comunità. Abbiamo portato avanti un dialogo costruttivo con l’Eni prima e col Consorzio di Bonifica n. 8 dopo, riscontrando una grande e responsabile sensibilità, esempio luminoso di collaborazione inter istituzionale a servizio dei territori di appartenenza. Oggi questa idea è una realtà e scherzando, diciamo che abbiamo “conquistato” la diga. Questo è un fatto rivoluzionario per Acate. Purtroppo mal interpretata da alcune forze politiche che si sono accanite in modo quasi maniacale per bloccare questo processo virtuoso. Abbiamo dato mandato ad un professore dell’Università di Catania e al laboratorio chimico di analisi per avere massima garanzia che l’acqua prestissimo sia potabile e distribuita ai cittadini.

L’altra rivoluzione, la raccolta differenziata, com’è organizzata?

L’altra rivoluzione che abbiamo promesso e mantenuto è la raccolta differenziata. Se ne parla da decenni, il primo dicembre è partita con sacrifici, con difficoltà, tenuto conto delle casse vuote del comune e questo è anche un motivo di orgoglio per tutti noi perché abbiamo raggiunto- stamattina il dirigente dei servizi finanziari mi faceva presente questo- abbiamo raggiunto in meno di 20-25 giorni, risultati sorprendenti che gli altri comuni che hanno iniziato 4 o 5 anni fa si sognano, cioè il quantitativo di raccolta differenziata è impressionante. Questo significa che abbiamo un popolo civile, dei cittadini responsabili, che stanno collaborando con entusiasmo, a parte un 10% che ancora stenta a capire l’importanza del problema. Il nostro sistema del porta a porta, la suddivisione dei settori con gli operatori ecologici responsabili di quartieri sta funzionando. Sono piccole cose di carattere organizzativo, ogni squadra ha un settore di cui è responsabile e deve dare conto. Non tutti fanno tutto. Sulla differenziata tolleranza zero per tutti, cittadini e operatori ecologici! Con questo impegno e con grande senso di responsabilità continueremo le nostre battaglie per la risoluzione dei problemi che riguardano tutto il territorio e la comunità acatese e con questo spirito e con questa semplicità, auguriamo a tutti i nostri concittadini, a tutti i cittadini stranieri che vivono e lavorano nel territorio di Acate e a tutti i cittadini che si trovano fuori per motivi di salute o di lavoro, a tutti quanti l’augurio di un anno denso di soddisfazioni e, soprattutto, serenità e salute.

Il Sindaco Franco Raffo, gli Assessori Salvo Li Calzi, Amatucci Isaura, Doroty Cutrera, Campagnolo Ettore Carmelo.

Condividi su:

Seguici su Facebook