Partecipa a Vittoria Daily

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Nota di Franco Raffo già sindaco di Acate: l'Asilo nido e il "de profundis…"

Vittoriadaily da diritto di replica

Condividi su:

Le scuole aprono i battenti tra vecchi e ben conosciuti problemi, che alcuni politicanti fanno finta di non sapere, e nuovi.

In molti Comuni aprono anche gli Asili Nido, non solo per venire incontro alle esigenze delle famiglie ma, soprattutto, per il Bene dei Bambini in una loro fase evolutiva molto importante. E fa piacere costatare che si riconosce la pari dignità didattica e pedagogica ai bimbi fino ai tre anni. E ad Acate? Nulla di tutto questo. Anzi si fa di tutto per ignorarlo. Addirittura molti non sanno che c’è un Asilo Nido di prima qualità, definito una “Bomboniera” dagli Ispettori regionali ed europei in occasione di una loro visita. Essi, visibilmente soddisfatti, hanno espresso parere favorevole alla mia richiesta di somme integrative. Caso unico in Sicilia, sulla scorta di una mia dettagliata relazione Bruxelles ci ha concesso altri 800 mila Euro per l’avvio e la gestione biennale gratuita dell’Asilo. Orbene, dopo tanti travagliati procedimenti, per motivi a noi ignoti e nel silenzio più assoluto l’Asilo è stato chiuso, i Bimbi mandati a casa e con loro più di 30 educatori e collaboratori.

Il Comune di Acate, si sa, è un luogo pieno di misteri, e non solo. Lo sa chi vi è stato dentro per 5 anni, mediamente 14/15 ore a studiare, scrivere, ecc, ecc. Sul sito si trova ben poco. Anche persone esperte fanno fatica a trovare qualcosa. Tante famiglie ci chiedono: perché l’Asilo è chiuso? Quando potremo portare i bimbi? Queste e tante altre domande restano senza risposta. Anzi non si sa a chi chiedere, perchè da più di un anno gli Amministratori hanno fatto perdere le loro tracce. Anche gli impiegati non sanno più cosa rispondere. Assurdo. Un moto di indignazione ci assale. Abbiamo lottato come leoni per avere quell’Asilo. I Cittadini hanno il diritto di sapere che fine hanno fatto gli 800 mila Euro, il motivo della chiusura e il silenzio sulla riapertura. Ed ancora, cosa più grave: perché è stato abbandonato alle ortiche e nascosto alla vista dei cittadini con arbusti ed erbacce alte fin sopra i tetti e trasformato anche in un covo di tanti animali? Gli Amministratori la smettano di fare finta di non sapere. Si assumano le loro responsabilità. Ci sono anche gravi danni erariali di cui debbono dare conto. Il problema non si risolve con qualche risatina e con la fuga. Questo deve essere chiaro. E il Consiglio comunale? Dio ce ne liberi! I Consiglieri sanno quali sono le loro responsabilità e le competenze del Consiglio? Il Presidente del Consiglio, regolarmente stipendiato dal Comune, cioè dai Cittadini di Acate, così come il Sindaco e gli Assessori, sa quali sono i suoi doveri? Ha portato in Consiglio il problema? E l’opposizione, cioè l’armata brancaleone grillina, nota nel passato per l’uso maniacale del Bazooka e del carrarmato, dove si è rintanata? Cosa fa? Perché tace, sempre? Come mai? Quali interessi ci sono? Alcuni c’erano prima e ci sono ancora. Qualcuno per questa lotta armata è stato premiato dall’elettorato. Probabilmente lo vedremo onorevole. Intanto che fa? Tace.

I Grillini, incapaci di pensare e totalmente ignoranti di politica amministrativa, per 5 anni si sono distinti in tecniche di sabotaggio, con l’aiuto di Consiglieri della maggioranza, utili idioti, pronti a vendersi per un piatto di ceci. La storia del Collegio delle Suore declina la loro infamia. Una accozzaglia di spregiudicati consiglieri, con accordi sottobanco, hanno pugnalato la Comunità acatese e la Storia di tre secoli di solidarietà, di carità e di assistenza ai bisognosi. Attività che avrebbe continuato il nostro Comune con finanziamenti del Ministero degli Interni e di altri Enti. Invece essi, festanti ed ebbri, hanno festeggiato con schiamazzi e salti di gioia, e champagne. Una macchia indelebile e una condanna senza appello. Eterna.

Ci ritorneremo, perché sarebbe cosa grave tacere. I colpevoli vanno messi all’indice. E ci dovranno dire quali interessi li hanno portati a quella folle, sconsiderata, masochistica decisione. Questo è un argomento scottante, su cui non si potrà tacere. Mai.

Da autentici infami, hanno dato un colpo mortale a tante nobili opere delle suore prima, del Comune dopo.

Condividi su:

Seguici su Facebook