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Riprendono gli sbarchi "fantasma" in Sicilia. La preoccupazione dei Sindaci nel ragusano

redazione
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Ancora sbarchi in Sicilia. Dopo gli oltre 100 arrivati a Pozzallo, e trasferiti in un hot spot in territorio di Ragusa, ma al confine con Comiso, altri 77 migranti, tutti maschi, sono arrivati a Portopalo di Capopassero. In provincia di Ragusa si è registrata la dura posizione dei sindaci di Comiso e Ragusa che chiedono di attuare le soluzioni proposte dal governatore Musumeci: accompagnare cioè i migranti in una imbarcazione, già individuata, dove fargli trascorrere un periodo di quarantena prima di arrivare in Sicilia. Sindaci e cittadini temono, come già accaduto, che fra i migranti possano esserci dei positivi al Coronavirus e soprattutto temono che chi sia venuto a contatto con loro riesca a uscire dai centri e girovagare per le città che li ospitano. Questa la nota congiunta diffusa dal sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, e sottoscritta dal primo cittadino di Comiso, Maria Rita Schembari:

102 migranti sbarcati con un gommone a Pozzallo, sono stati trasferiti temporaneamente per il periodo di quarantena di 15 giorni e in attesa di essere ricollocati altrove, in una struttura in gestione alla Prefettura in c.da Cifali, in territorio di Ragusa, ma a pochi chilometri da Comiso. Sono tutti uomini in apparenti buone condizioni, di cui 35 minorenni. Mi sono personalmente recato nella struttura, che risulta isolata, recintata e presidiata dalle forze dell’ordine.

La situazione è sotto controllo. Ritengo ineludibile prestare soccorso a chi rischia la vita, in balia delle onde e di criminali mercanti di uomini, ma certo non è questo il momento di usare le strutture di prima accoglienza del territorio. Non in questo tempo di difficoltà e di tensione, non quando sono chiesti a tutti limitazioni e sacrifici per contrastare un pericolo invisibile e mortale, non quando le forze dell’ordine e le Asp sono impegnate a gestire una crisi che ha riflessi sanitari, sociali ed economici devastanti.

Altri sbarchi sono previsti con la bella stagione e il mare calmo. D’intesa con il sindaco di Comiso, supportiamo la soluzione proposta dal presidente Musumeci: quella cioè di ospitare i migranti provvisoriamente per il periodo di quarantena, in navi all’uopo allestite e, pare, già disponibili. Non possiamo subire questo ulteriore carico e questa occasione di allarme sociale. Il Governo si adoperi subito al fine di evitare tensioni che al momento noi sindaci non riusciremmo a gestire. Si tratta di soluzione di buon senso, che tutela tutti: migranti, operatori, cittadini, forze dell’ordine. Nessuno pensi di ignorare e scavalcare le istanze del territorio. Una soluzione tempestiva e in linea con tutti i parametri di accoglienza è a portata di mano. Non un minuto può essere perso, non una esitazione deve esserci in questi momenti.

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