Si è tenuta oggi presso oggi, presso l’Unità Operativa di Pediatria dell’ospedale di Vittoria “R. Guzzardi”, la cerimonia di donazione di un rianimatore neonatale donato dai parenti di Marcello Cascone, deceduto nel 2018, alla presenza del dott. Fabrizio Comisi, primario del Reparto, del personale medico, paramedico, del Cappellano Don Giuseppe Riggio e del Commissario Straordinario, arch. Angelo Aliquò.
“Ai Familiari – ha voluto sottolineare Aliquo’ - e a tutti coloro che hanno dato il proprio contributo all’iniziativa va il nostro più sentito ringraziamento. Grazie alla loro sensibilità e generosità la nostra Pediatria potrà contare su un ulteriore integrazione della strumentazione di cui già dispone per il supporto respiratorio dei neonati”.
Quest’iniziativa – continua il Commissario – rappresenta l’ennesima conferma dell’importanza della collaborazione con tutti coloro che operano sul territorio. Un gesto che dà speranza e mi sprona a dare luoghi di cura più accoglienti e umani».
A fargli seguito il Primario dott. Comisi che ha dichiarato: ”Questa apparecchiatura è un respiratore a tecnologia semplice ed efficace, facile da montare e da usare, che viene impiegato per assistere tempestivamente neonati con difficoltà di inizio e/o mantenimento del respiro spontaneo, tramite l’erogazione di aria ambiente e/o ossigeno con una pressione positiva regolabile dall’operatore”.
“L’applicazione di questa procedura – continua Comisi - per qualche decina di secondi è in grado di stimolare efficacemente e stabilmente l’inizio e/o la ripresa del respiro spontaneo e dell’ossigenazione del neonato; nei casi più complessi, permette una soddisfacente stabilizzazione del neonato in vista di ulteriori trattamenti specifici. Questo strumento per la rianimazione andrà ad integrare la strumentazione di cui già dispone la Pediatria.”
Per la famiglia Cascone è intervenuta la dr.ssa Lisa Pisani che ha sottolineato: “La proposta di una donazione alla Pediatria, ha detto in rappresentanza della famiglia, nasce dal desiderio dei parenti di ricordare Marcello rivolgendosi, con questo “dono in memoria” al mondo dei bambini, non a caso, ma per la grande sensibilità che Marcello in tutta la sua vita ha sempre dimostrato nei confronti degli altri restando vicino alle esigenze della famiglia, soprattutto in tutte le occasioni in cui era necessario supportare la stessa nell’aiuto ai nipoti e ai più piccoli”.
Continua la Pisani: ”Ci piace per questo confidare una nota riservata sulla sua personalità che può lasciare tutti con un sorriso: Marcello, nella vita, era chiamato dai familiari “Picciriddu”, non solo per la circostanza per cui era effettivamente, il più piccolo di una numerosa famiglia, ma soprattutto perché aveva sempre mantenuto nel comportamento affettuoso e attento un atteggiamento tenero che riversava in particolar modo nei confronti di tutti i suoi numerosi nipoti, prestandosi con vicinanza e attenzione sempre”.