Nuovo delegato provinciale per la FIGC iblea. Si tratta del vittoriese Claudio La Mattina che, subito dopo la nomina, ha commentato:
“Abbiamo voluto cominciare il mandato alla guida della F.I.G.C. Iblea, con tre momenti fondanti: una rivoluzione nei rapporti per così dire ‘istituzionali’, una ‘rinfrescata’ anche agli ambienti dove lavoreremo ed un momento informale che sarà propedeutico ad una fase sostanziale che dovrà vedere l’intera Delegazione al lavoro 365 giorni l’anno”.
“In questo senso va letta la mia scelta di incontrare subito Andrea Battaglia, presidente dell''associzione italiana arbitri- sezione di Ragusa-saldando un rapporto con la Federazione che si era deteriorato perché ritengo fondamentale la categoria che Battaglia rappresenta ed egregiamente dirige. L’ho fatto presenziando con enorme piacere, insieme ad altri miei collaboratori, alla convention degli arbitri iblei per un momento conviviale ma anche di grande significato. Una pietra miliare che, insieme ad Andrea, abbiamo voluto mettere, cominciando così a solidificare il rapporto per un proficuo processo di collaborazione straordinariamente importante per tutte le componenti del Calcio Provinciale”
"Sul fronte logistico, stiamo lavorando per attrezzare meglio la nostra sede, in modo che diventi davvero la ‘casa’ del calcio di questa Provincia. Un luogo comodo e confortevole e che faccia star bene chiunque vi entri. Credo che il salto di qualità va compiuto anche sul piano dell’immagine perché poi è spesso da essa, che si dipana la sostanza del nostro lavoro. Lavoro che abbiamo già cominciato, non solo con l’insediamento nella Delegazione ma anche e soprattutto con confronti ed incontri che servono ad incidere profondamente nel sistema calcio ibleo, dando ad ognuna della sue componenti l’importanza che merita. Ecco perché ho voluto immediatamente completare i ranghi, affidando ad ognuno un compito preciso a seconda delle proprie caratteristiche e delle proprie peculiarità, confermando quanti hanno dimostrato, nel corso degli anni, di essere assolutamente capisaldi del calcio ibleo e punti di riferimento veri e reale, anche se non hanno avuto gli spazi e le ‘copertine’ che avrebbe meritato il loro lavoro. Il nostro primo incontro ‘informale’ esattamente una settimana fa, è stato solo un atto propedeutico a quello che sarà il lavoro vero e proprio che abbiamo già cominciato e che ha importanti obiettivi. Siamo una squadra e non una ‘piramide’. Ho fatto il dirigente di squadre di calcio per tanti anni ed ho capito che se esiste il concetto di ‘team’ si va avanti altrimenti ci si impantana prima ancora di cominciare e, soprattutto, non si possono accentrare competenze e scelte laddove competenza latita…”.