L'AIC Camp sarà ospitato, quest'anno per la prima volta, a Comiso nella prima settimana di giugno. Ne dà notizia il consigliere comunale Giuseppe Alfano e l'assessore Manuela Pepi . Gli AIC Camp sono gli stage estivi di calcio dell'Associazione Italiana Calciatori, aperti a ragazzi e ragazze dai sei ai tredici anni. Vi possono partecipare coloro che giocano al calcio o che invece si avvicinano per la prima volta a questo sport. Dal punto di vista sportivo, l'obiettivo primario è far divertire i partecipanti dando suggerimenti e tracce tecniche da poter poi sviluppare durante l'anno agonistico. Più in generale, obiettivo degli AIC Camp è contribuire alla diffusione del fair play e dell'etica sportiva. L'Associazione propone un percorso educativo rivolto i giovani cercando di far sì che un domani possano essere uomini e calciatori migliori. “E' un'importante opportunità per i ragazzi di Comiso e paesi limitrofi, unico evento in Sicilia, che si è presentata e che abbiamo colto al volo grazie anche all'aiuto dell'amico Stefano Frasca, già consigliere comunale e delegato allo sport al Comune di Vittoria – ha dichiarato il consigliere Alfano -. Durante il Camp sarà proposto un programma di attività educative tra cui laboratori utili a trovare una consapevolezza in materia etica, allenamenti due volte al giorno, filmati e forum. Inoltre, avremo l'occasione di poter usufruire a Comiso della presenza di tecnici e partner d'eccezione. Sarà sicuramente un'esperienza interessante, utile e da non perdere per molti ragazzi che potranno imparare o affinare alcuni fondamentali tecnici come il dribbling, la difesa della palla, la guida della palla, il passaggio e il controllo a seguire”. “Siamo ben lieti di ospitare nella nostra città un evento del genere che ha visto in passato location prestigiose come Abano, Bressanone, Bologna, Firenze, Genova, Enna, Napoli, Roma, Rimini, Vittoria, Torino e tante altre città italiane – ha commentato l'assessore Pepi -. Il Camp non è solo un momento sportivo ma, formativo e questo è molto rilevante. Hanno l'organizzazione tipica di un centro estivo e diventano punto di riferimento per i genitori con le loro attività sportive, ricreative e, appunto, formative. Cosa utile e interessante è che i ragazzi vengono invitati a riflettere sull'importanza di imparare a essere buoni cittadini per essere anche buoni atleti. Con Unicef e Osservatorio Bullismo & Doping, sono proposti riflessioni sui diritti del bambio, sull'uso di sostanze dopanti, sull'attenzione che bisogna porre sull'utilizzo dei social network, mentre con Avis si sviluppano dei laboratiri formativi sulla mobilità sostenibile. Molto di più, quindi, di un gioco”.