Partecipa a Vittoria Daily

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Francesco Aiello: "La mafia c'è, ma non fa pressione"

MAFIA E IMBALLAGGI Non bisogna chiudere gli occhi di fronte alla degenerazione mafiosa

redazione
Condividi su:

Abbassare i toni e mettere la sordina a quanti si espongono con denunce ed interventi di contrasto alle mafie è un metodo antico e collaudato, che continua a funzionare. Nonostante tutto! Minimizzare e cloroformizzare la opinione pubblica. Anche negare con affermazioni che offendono la intelligenza media popolare . Ricordate il sindaco di Palermo N. Martellucci ? In anni terribili, lui imperterrito negava persino la esistenza della mafia in città. Beato lui! In realtà era stato messo lì di proposito per recitare il copione che altri avevano scritto. Non vorremmo la ripetizione di tale copione. Anche perché la prima volta è tragedia. La seconda una farsa! Ma la tragedia che rimane con tutta la sua virulenza. Il silenzio devastante sulle cause e sulle condizioni in cui si afferma la degenerazione mafiosa a Vittoria è davvero intollerabile. La Procura Antimafia interviene e colpisce, ma la società vittoriese e le stesse istituzioni cittadine tendono a sorvolare. Quando la politica si gira dall'altra parte e non svolge il suo ruolo di analisi e di proposta, come sta accadendo col blitz denominato " Box" , vuol dire che gatta ci cova e dal fondo della palude vengono suggerimenti al silenzio, all'interpretazione normalizzante, all'ordinaria amministrazione. E' accaduto tante volte. Accade anche ora. Ogni volta lo stesso linguaggio, le stesse complicita', la stessa vergogna. Ma la verita' e' che la paura fa 90, che le istituzioni cittadine opportunisticamente latitano, che i pavidi si ritraggono, che i tempi sono quelli del" fatti gli affari tuoi e non rompere ", che la degenarzione mafiosa si ripresenta con la sua natura tracotante e violenta. La citta' non e' riconoscibile. Non reagisce piu', non si ricompone per superare il passaggio terribile. E i media stanno quatti alla sola narrazione del romanzo criminale, suggestivo e persino affascinante, quasi da sceneggiatura televisiva. Ma non emerge nulla che descriva il contesto in cui queste cose avvengono e si aspetta invece che qualcuno dia degli indizi, apra un ragionamento, suggerisca delle implicazioni. Taluni neanche la" pressione" della mafia sono disposti ad ammettere: ma allora cosa e' questa cosa ? Cosa e' e dove e' questa mafia di cui si dice e si scrive che non fa neanche " pressione " ? E' un abbaglio....? Un falso allarme.... come tanti altri abbagli o falsi allarmi ? Inutile allora scrivere di bubboni purulenti.... Inutile... Tanto le analisi non interessano a nessuno.... Tanto meno ai media che vogliono parlare solo degli anni sessanta e della serricoltura. La mafia c'e' : ma non fa pressione.!... Raccoglie le mammole... La mafia invece capisce che ancora la cosa e' possibile....che basta affinare i metodi... mettere in moto assegni in bianco.... pagare in contanti.... oscurare i passaggi . Tanto pagano sempre i produttori.... Senza pressione alcuna !

Condividi su:

Seguici su Facebook