La scuola della città è diventata merce di scambio per soddisfare ambizioni mai sopite. E per serrare le fila per le elezioni, nel tentativo maldestro di bloccare la marea montante che travolgera`alla fine una politica che pretende di trattare la città come una cosa propria. L'assessore alla Pubblica istruzione, Prof. Bonetta, invece di affrontare il problema dello stato pietoso delle scuole di Vittoria, ridotte in condizioni di fatiscenza per la mancanza delle necessarie manutenzioni, si scatena in una spericolato giro di valzer delle Scuole vittoriesi. Speravamo ben altro dopo i proclami del suo insediamento. Tutto invece si risolve in scelte degne della stramba politica municipale di questi anni portata avanti con metodi raffazzonati che ignorano gli alunni e loro famiglie e non tengono nella giusta considerazione i Dirigenti scolastici e i docenti. Le decisioni assunte contro o senza i protagonisti della Scuola stessa sono destinate a fallire. Ma cosa volete rappresentare? Quali interessi.? La Opposizione sarà dura nella difesa della città e della sua scuola. Apparteniamo a quella generazione di amministratori che seppero porre LA SCUOLA della città al primo posto della loro azione amministrativa. La prima città del Meridione che ha risolto il problema annoso dei doppi turni per gli alunni. Asili nido e consultorio, tre musei, Il Teatro comunale. Ed è triste vedere trattare la scuola come merce di scambio in questi ultimi sussulti di una penosa agonia. E tutto fatto sulla pelle dei VITTORIESI ! " La scuola non e' una cipolla. Condividiamo e sosterremo in tutte le sedi le proteste dei sindacati contro l'assurdo piano di dimensionamento approvato dall'amministrazione comunale di Vittoria senza tenere in conto delle opinioni dei Dirigenti scolastici. L'assessore Bonetta purtroppo, e ne sconosciamo i motivi, è totalmente entrato nel ruolo di un guastatore che gli hanno assegnato, della scuola vittoriese e non solo. Il Movimento Democratico Territoriale presenterà nelle prossime ore una Mozione a firma di Aiello Carbonaro e Cannizzo, a sostegno della battaglia dei Cittadini per una proposta condivisa.