Interessante intervista a Lorenzo Ciarcià Santapà promotore del Progetto Sicilia e sostenitore del candidato a Sindaco della città di Vittoria, Irene Nicosia. Abbiamo colto e apprezzato i criteri del progetto e il modo in cui attuarlo alla nostra realtà e, soprattutto al nostro tessuto sociale. Qualcosa di assolutamente innovativo che distingue il programma della candidata Irene Nicosia rispetto a molti altri. Un percorso sposato da quest’ultima in tempi non sospetti condividendone tutti gli aspetti. Ma la parola passa all’esperto in materia.
Progetto Sicilia, un programma interessantissimo sul Sistema Monetario Siciliano Grano. Di che si tratta?
“Il programma di Progetto Sicilia è abbastanza complesso. Fondamentalmente si trattano di due monete, la card comunale, che fa da funzione anche di reddito sociale e la seconda Moneta “grano” emessa dalla regione. In entrambe si favoriranno e difenderanno il commercio e la produzione locale Siciliana. Comunemente, usiamo il termine Moneta Siciliana, perché la funzione è simile. Sarà complementare all’euro, cioè affiancherà, sostituirà, ed al tempo stesso ci terrà distaccati dagli aspetti negativi dell’euro. Sarà una moneta sovrana perché creata dal popolo Siciliano. Diversamente dall’euro che nasce dall’usurpazione della sovranità, sarà ricchezza per chi la possiede e per chi la riceve, a differenza dell’euro con l’interesse a debito che ha portato miseria e disperazione, anche qui a Vittoria. Diciamo anche, che la Moneta Siciliana “Grano” sarà come una sorta di giubbotto di salvataggio, nel caso di crollo del sistema bancario o dell’euro, la sicurezza del piatto di pasta al pomodoro (pomodoro Vittoriese ovviamente) che non mancherà più nelle famiglie Siciliane. Con la Moneta Siciliana pagheremo con orgoglio e senza mortificazione, anche le giuste tasse e nessuno sarà costretto a rubare per la miseria.
Nella pratica sarà l’inizio di una calma rivoluzione economica e sociale, da Vittoria, Ramacca, Noto per la Sicilia, e poi dalla Sicilia per l’Europa. Spiegheremo il progetto più nei dettagli personalmente a chi vorrà ascoltare.”
- Avete parlato all’interno del programma a sostegno del candidato Irene Nicosia di Reddito Sociale. Con esattezza, in cosa consiste?
“Nel programma di Moneta Grano, abbiamo ideato una card che sarà emessa dal comune di appartenenza, (attualmente Ramacca, Vittoria e Noto) dove sarà accreditato il denaro che si riuscirà a risparmiare e guadagnare dalla vendita della differenziata. Queste card poi saranno date alle famiglie in disagio economico, (reddito sociale) che potranno usare il denaro per comprare solo ed esclusivamente prodotti locali. Queste persone diventeranno clienti dei negozi locali attualmente messi in difficoltà dalla grande distribuzione. Questo denaro poi circolerà, restando all’interno della città, diventando lo stipendio del fruttivendolo, poi del panettiere, poi dell’agricoltore, fino ad arrivare a tutti i cittadini. Andando avanti, si potrebbe anche discutere di altre forme di reddito ad esempio di cittadinanza, (se riavremo, la sovranità monetaria ora usurpata).”
- Sceso in campo a sostegno di Irene Nicosia. Perché?
“Più che un sostegno è una condivisione, che già dura da tempo. Quando Progetto Sicilia era solo un’associazione non politica, Irene Nicosia ed altri, hanno collaborato, insieme a noi, basti pensare alla raccolta delle migliaia di firme qui a Vittoria e provincia, per presentare il progetto di legge, sulla Moneta Grano depositato alla regione. Noi di Progetto Sicilia volevamo essere sicuri di qualcuno che condividesse realmente il nostro Progetto e non solamente nel periodo elettorale. Per questo collaboriamo sostenendo ora la sindacatura di Irene Nicosia.”
- Diversi ed interessanti gli argomenti affrontati nella vostra campagna elettorale. Uno ad esempio, la Moneta Sociale
“Come Moneta Sociale, Progetto Sicilia condivide la posizione di Auriti, dove il valore della Moneta è per convenzione sociale, e quindi appartiene al Popolo che la usa e fa circolare, non a chi la emette. Ad es.: se ad un tratto, tutti noi volessimo ricorrere al baratto, oppure a ritornare alle monete d’oro, gli euro non avrebbero più nessun valore, non avendo chi li accetta, quindi non sono i banchieri privati della BCE che sono proprietari del valore dell’euro solo per i pochi centesimi spesi di tipografia, ma il popolo che accetta, (finché vuole) l’euro come valore.”
- Rientra in questa fase la cosiddetta Moneta Complementare?
“La nostra si, le altre un po' meno, spiego, per lungimiranza dei Padri della Costituzione Siciliana, la Regione Siciliana ha facoltà di emettere Moneta. Pertanto, con la Moneta “Grano” si potranno anche pagare le tasse o gli stipendi dei nuovi assunti, cosa molto difficile per le altre monete complementari. Fuori la Sicilia che generalmente sono private, la Moneta “Grano” è una Moneta Complementare, perché si affianca all’euro, sociale emessa dalla regione Siciliana ma appartiene al popolo. A differenza delle altre monete complementari che sono di proprietà privata (anche l’euro è una Moneta privata) per apprezzare la Moneta complementare” Grano” crediamo sia utile un confronto con l’euro, e parlare di temi come truffa monetaria, signoraggio bancario e sovranità monetaria. Noi di Progetto Sicilia stiamo cercando di informare i Siciliani, ed aperti ad ogni confronto.”