Alfredo Vinciguerra – esponente del progetto civico #selaamilacambi – interviene sulla situazione politica cittadina chiedendo all’amministrazione di “provare” a essere tale.
“Mentre Vittoria muore, mentre i nostri produttori stanno affrontando una crisi epocale, mentre i giovani continuano a non trovare lavoro, mentre la nostra rete viaria è un colabrodo, mentre i randagi vagano indisturbati per la città, mentre le periferie sono sempre più degradate il Pd, il partito che governa la città, da settimane ha messo in piedi una commedia triste alla ricerca del candidato a sindaco” attacca Vinciguerra.
“Una stucchevole kermesse continua quella del Pd alla ricerca del candidato che non interessa a nessuno. E’ la solita vecchia politica autoreferenziale che, in profonda crisi di consenso, cerca l’attenzione dei vittoriesi. Così questo balletto di nomi e appuntamenti per un candidato che hanno già trovato e scelto da tempo è un mero sfoggio mediatico. Sappiamo che sarà l’assessore Lisa Pisani la figura scelta da un Pd, costretto a rifugiarsi su una figura esterna visto che tutte le figure politiche sono poco credibili e invise alla città. Dopo che il gioco dell’attesa è stato smascherato perché i dirigenti del partito democratico, piuttosto che sedersi nelle kermesse, non si siedono a Palazzo Iacono cercando di amministrare una città allo sbando? Quando decideranno di farlo, e non saranno distratti da altre facezie, sarà sempre troppo tardi!”
Immediata la replica del Pd, affidata al presidente del Consiglio Comunale, Salvatore Di Falco: "capisco che Vinciguerra ed il suo candidato siano in crisi mediatica e quindi vogliono andare sui giornali con dichiarazioni senza senso e a dir poco puerili ed ovvie- attacca Di Falco-. Comprendo che a destra non si è mai stati abituati né alla democrazia né al confronto e le cose si sono decise sempre tra quattro amici, ma il PD è un partito popolare fatto di tante persone ed ha persino le risorse di potere scegliere tra più candidati. Vorrei tranquillizzare l'amico della Tana dei lupi che Vittoria la si sta governando proprio a partire dalla crisi agricola. Il Sindaco assieme ai colleghi della fascia trasformata si è posto giustamente alla testa dell'azione di protesta, quella vera, utile ed istituzionale. Chi si è evidenziato per totale assenza dai problemi è invece la destra che Vinciguerra rappresenta. Piuttosto non mi pare di aver sentito una vocale o una consonante dalla Meloni in parlamento sulla crisi agricola".