Partecipa a Vittoria Daily

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

"Torneremo in campo e vedremo chi è confuso". Intervista a briglie sciolte con risposte al vetriolo dell'ex Sindaco di Acate Raffo

"Tutti sapevano e tutti hanno accettato". Raffo non si ferma e sfonda il muro delle sue verità.

Redazione
Condividi su:

Leggiamo una breve nota del dottor Caruso e del Commissario del dissesto che
attribuiscono alla sua Amministrazione "l'intero disastro economico", citando gli
anni 2013 e 2014. Dove sta la verità?


Rispondo per rispetto alla Stampa e ai Cittadini di Acate, evitando di mettermi allo
stesso livello di Caruso e dei Commissari.
Voglio dare voce a chi voce non ha: i Cittadini, turlupinati per anni da boriosi
Amministratori. Essi vogliono sapere perché costoro parlano di debiti del 2013 (
tutti sanno che io da luglio a dicembre 2013 ci sono stato poco tempo per motivi di
salute) e 2014 e non sono scesi, come prevede la legge, al 2012, 2011, 2010 e 2009.
Perché? Perché, da cittadini vissuti nelle Città, pensano di trovare nei paesini
poveri e sprovveduti cretini. In verità, non potevano non sapere, e sarebbe molto
grave il contrario, che tutti i Debiti risalivano a quegli anni, quando Caruso,
Assessori e Consiglieri comunali saccheggiavano le Casse del Comune, quando
chiedevano Mutui per Milioni e Milioni di Euro per Opere inutili e abbandonate (Zona
artigianale. Potabilizzatore dell’acqua, corso Indipendenza, Piazza Matteotti, ecc,
ecc; con gravissimi Danni Erariali al Comune, cioè ai Cittadini. I Commissari,
consapevolmente, non hanno letto nemmeno una delle tante note della Corte dei
Conti. L’abbiamo fatto noi. Più di 10 milioni di Euro debbono essere restituiti ai
Cittadini, che fino al 2040 debbono continuare a pagare questi Mutui. I Commissari
si sono fermati al 2013 perché sapevano di trovare nel 2012 anche la Dichiarazione
di Bancarotta. Ed anche la scomparsa della Delibera. Per non parlare della
corrispondenza del Segretario, un altro campione, con un Consigliere comunale.
Strano che non abbiano visto nel 2013 la delibera di approvazione del Bilancio
(falso) del 2012 (!!!). E la richiesta nell’aprile del 2013 di un Mutuo di svariati milioni
di Euro ad una Banca di Roma e il 4 giugno del 2013, 10 giorni prima delle Elezioni,
un altro Mutuo alla Banca Agricola per circa Tre Milioni di Euro. Mutui per pagare
Debiti, debiti e sempre Debiti. E per Caruso io sono “mentalmente confuso”. Mi
fermo qui, perché questo sarà un altro capitolo.
Detto ciò, aggiungo che Sindaco Caruso, Assessori e Consiglieri Comunali di quel
tempo debbono restituire al Comune questi Milioni di Euro di Danni Erariali. Si tratta
di soldi dei Cittadini e ai Cittadini debbono essere restituiti. Tutti sapevano e tutti
hanno accettato. Basta leggere nelle delibere le loro dichiarazioni. Solo qualcuno ha
avuto il coraggio di denunciare le falsità nei Bilanci e il malaffare.
Prossimamente chiederemo pubblicamente, e non in Consiglio, a tutti questi signori
e ai Commissari se hanno letto il Decreto Alfano del 2015, la Legge sui Bilanci
stabilmente riequilibrati, il Riaccertamento straordinario dei Debiti e la Nostra
Delibera di approvazione, col parere favorevole del revisore dei Conti. Inoltre se
hanno indagato perché questa Delibera “salva Comuni” non è mai arrivata in
Consiglio? Semplice. Risolveva tutti i problemi del Comune, partendo da Zero.
Come hanno fatto tutti i Comuni della Sicilia. I Commissari hanno studiato tutti
questi documenti? Caruso e Commissari e l’attuale sindaco e Assessori hanno
studiato queste cose anziché dire scemenze? Il dott. Di Natale ci dice che egli, gli
Assessori, i tre Commissari e la Dirigente dell’Ufficio Finanziario hanno lavorato
notte e giorno per 5 anni. Per fare cosa? Per chiedere l’ennesimo Mutuo di 4 Milioni
di Euro, che ancora una volta debbono pagare i Cittadini di Acate. Tutti questi nobili
e laboriosi personaggi meritano una “Laurea Honoris Causa”.


2) Il suo obiettivo presumo sia quello di riportare tranquillità negli uffici del Comune
e fiducia e speranza nei cittadini. Cosa si prefigge dunque?


Innanzitutto è indispensabile scendere in mezzo alla gente e trasmettere un
messaggio rassicurante che il Comune è dei Cittadini e non il Palazzo di pochi

notabili, ubriachi di potere e luogo di interessi personali. 

L’esperienza e gli errori del
passato debbono servire a qualcosa. 

Abbiamo assistito a casi vergognosi di
interessi privati, di corruzione, di minacce, di intimidazioni, e per questo motivo
responsabilmente 5 anni fa abbiamo preferito fare un passo indietro. Non sarà più
così. Il “caso” del Collegio delle Suore è un esempio emblematico: acquistato da
noi, con un compromesso fatto in presenza della Madre Superiora, venuta
appositamente da Roma, con l’impegno formale, anche con il Vescovo, di
continuare le Nobili Opere delle Suore degli ultimi tre secoli verso i bambini orfani, i
figli di detenuti, i bambini “diversamente abili“ , opere tutte finanziate dal Ministero
degli Interni, oltre ad un Finanziamento di 150.000 Euro annui; inoltre la Casa
Albergo per Anziani, la mensa per le Scuole materne ed anche per gli anziani a
pranzo e a cena al prezzo di un euro. E, cosa non secondaria, circa 40 posti di
lavoro. Ritorneremo in campo e porteremo in tribunale la consigliera e i suoi
compari consiglieri, rei di avere operato per interessi privati. Un giornalista parla di
incontri notturni presso l’abitazione della Consigliera, divenuta di li a poco padrona
dello storico Collegio, costruito su terreno regalato alle Suore dal Comune. Anche i
Grillini chiameremo sul palco, falsi e spudorati millantatori senza dignità e pudore.
Cercheremo di riprendere quel patrimonio storico di Acate e degli Acatesi. Perché
trionfi il Bene di Acate e degli Acatesi. Questo serio e responsabile comportamento
ci consentirà di aprire un dialogo sereno e costruttivo con tutti gli impiegati,
anch’essi penalizzati moralmente ed economicamente da una gestione fallimentare
delle Finanze comunali e poco valorizzati.

Ovviamente: To Be Continued….!

Condividi su:

Seguici su Facebook