Il candidato Salvo Sallemi ha effettuato, con i candidati al consiglio comunale, una serie di sopralluoghi a Scoglitti e si è poi confrontato con il comitato cittadino “Uniti per Scoglitti” sul programma amministrativo da porre in essere per la frazione. “Girando per Scoglitti c’è un fortissimo contrasto tra la bellezza dei luoghi e lo stato di abbandono in cui versano. Questo è un territorio che paga da tempo lo scempio degli abusi edilizi, della mancanza di programmazione, dell’assenza di interventi per il porto, per la depurazione, per i servizi essenziali. A ciò si sono aggiunti due anni, quelli del commissariamento, di abbandono totale. A pagarne le conseguenze sono residenti, turisti, attività commerciali. Serve invertire questa tendenza e per farlo bisogna partire in primo luogo dalle opere pubbliche già finanziate”, ha detto Sallemi. “Se Marina di Ragusa ha conosciuto un'accelerazione senza pari l’ha fatto grazie a programmazione a due opere fondamentali: il porto e il nuovo lungomare. Scoglitti ha già, grazie al lavoro dell'amministrazione Moscato, milioni di euro per due opere importantissime: il nuovo lungomare e il rifacimento dell'area della piccola pesca. Bisogna far partire i lavori e sarà questo il mio obiettivo: consegnare a Scoglitti entro la metà del mio mandato questi due progetti. Senza dimenticare un altro grande progetto: il Parco di Ponente che permetterà la riqualificazione della Riviera Lanterna". Poi il candidato a sindaco ha proseguito: “Così cambierà il volto di Scoglitti e dovremo continuare a investire sui servizi e sulla creazione di grandi eventi: penso al Re Cucco, penso a manifestazioni sul nostro litorale come il festival delle sculture di sabbia. Inoltre il Festival Jazz può essere, come avvenuto durante la scorsa amministrazione, il preludio della stagione con alcuni eventi da tenere proprio a Scoglitti. Dobbiamo rendere la nostra comunità viva e attrattiva migliorando i trasporti, creando parcheggi, dando servizi ai cittadini e mettendo in campo un vero decentramento amministrativo. E poi le spiagge: è inammissibile che la stagione parta a luglio inoltrato per concludersi i primi di settembre. Dobbiamo anticipare e programmare gli interventi per destagionalizzare e far durare la nostra lunga estate da aprile a ottobre”.