“Ancora oggi si ravvisa la necessità, nella nostra città, di un piano del verde che sia all’altezza della situazione. Troppe le anomalie che si registrano, in relazione alla programmazione e nonostante l’impegno profuso sul campo dagli operai che si occupano della gestione dei vari siti attrezzati, ed ecco perché dovrà essere compito della prossima amministrazione curare questo aspetto nella maniera migliore, fornendo adeguati indirizzi politici.
Perché la città di Vittoria deve puntare a migliorare il proprio decoro dopo decenni di disattenzione e dopo che non si è riusciti a trovare la quadra”. E’ quanto sostiene il presidente di Idea Liberale, Giuseppe Scuderi, secondo cui Vittoria dovrà giocarsi, nei prossimi mesi, una scommessa cruciale per il proprio futuro. “Non possiamo, su tale ambito, continuare a fare finta di niente – sottolinea ancora Scuderi – ed è necessario che ci si organizzi con degli investimenti appropriati, magari intercettando fondi Ue, che consentano a tutta la cittadinanza, agli operatori economici, ai potenziali investitori che potranno scegliere la nostra realtà urbana per sviluppare il proprio business, di potere contare su una realtà che sia all’altezza della situazione anche per quanto riguarda la gestione del verde pubblico che, oggi, purtroppo, fa registrare parecchie disattenzioni. Immagino come cuore pulsante di questo percorso la nostra villa comunale che va risistemata in maniera importante, riqualificata con la massima attenzione e adattata alle esigenze della cittadinanza (uno spazio con attrezzature calisteniche, ad esempio, potrebbe essere già una idea) per fare in modo che il sito possa essere sempre più fruito da tutti i vittoriesi.
L’auspicio, dunque, è che le nostre proposte possano trovare pronta accoglienza da parte di palazzo Iacono, sapendo che sarà necessario iniziare dalle periferie in quanto sono le più abbandonate e rappresentano il biglietto da visita per chi arriva in città, che sarà chiamato a percorrere una strada parzialmente nuova, visto che già nel recente passato, e io stesso in qualità di presidente della commissione
Assetto avevo agevolato questo iter, si era scelto di affidare la gestione degli spazi verdi a privati in cambio di promozione delle proprie attività, dando vita a un processo virtuoso che si spera di potere rigenerare”.