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Ciancio: "Igiene, decoro e sicurezza. La città tra birre, carte, bicchieri e orinatoi."

La piazza, il Teatro e nessun altro luogo "mai più ostaggi" di gentaglia che riduce la vivibilità

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La Segnalazione:

Ieri sera, accogliendo un appello accorato di alcuni operatori commerciali, ho voluto prendere consapevolezza di quanto segnalato.

Incredibile ed inaccettabile lo scenario che ora dopo ora prende forma, sulle scale del nostro teatro e nello spazio ad esso antistante c'era un tappeto di bottiglie di birra vuote, di carte e bicchieri, gruppetti di persone alticcie che parlano ad alta voce, nella penombra in lingua non comprensibile e spesso dandosi spintoni o altro, con estrema evidenza i muri laterali del teatro sono diventati orinatoi e (non sono un investigatore ma pochi dubbi rimangono) qualcuno sembrava per movenze e circostanze piazzato ad angolo a spacciare.

Operare e ricominciare a lavorare in questo contesto è ancora più difficile di quanto lo sia farlo di per sé, inaccettabile che dopo la pandemia molti operatori debbano ripartire con questo ulteriore handicap.

La piazza ed i luoghi circostanti, come nessun altro posto del resto, non possono essere ostaggio di gentaglia che ne riduce la vivibilità e la fruibilità.

Servono maggiori controlli ed una presenza più evidente e forte da parte degli organi competenti, anche su chi vende alcolici senza limitazioni orarie ed altro.

Non pochi sono i problemi di igiene, decoro, sicurezza e legalità che anche io ho sentito venir meno ieri sera, in settimana chiederò anche per il tramite dei nostri deputati un sostegno ad ogni iniziativa utile a rispristinare il decoro del nostro centro, chiedo già ora alle tante forze politiche e sociali di sposare la causa.

Vittoria ed i vittoriesi hanno bisogno di tutti, sarà anche campagna elettorale, ma certe questioni non possono vedere nessun escluso.

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