Il presidente del Movimento politico Sviluppo Ibleo, Andrea La Rosa, ha scritto al presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, nonché ai deputati regionali e nazionali della provincia di Ragusa, con riferimento alle disastrose conseguenze economiche che lo stato di emergenza attualmente in corso sta causando. “Sono da sottolineare gli impegni assunti volti a dare ristoro in particolare ai cittadini residenti nelle cosiddette “zone rosse” – dice La Rosa – azioni ritengo parziali che mai potranno colmare il danno ricevuto ma che sicuramente rappresentano un appiglio per ripartire nel momento in cui questo triste periodo storico sarà alle spalle. Adesso il mio pensiero, la mia preoccupazione va alla zona iblea e alla Sicilia, alla sua economia, alle loro imprese, al mondo dei trasporti, al turismo e al fatto che pesanti potrebbero essere le ricadute nei diversi settori e nell’economia del nostro territorio. Una terra iblea, un’intera regione in difficoltà e con imprese messe in ginocchio dalle disdette e dalla crisi del fenomeno coronavirus. Trasporti, ristorazione, eventi pubblici, manifestazioni, che smuovono un consistente indotto di prenotazioni e che sono già state cancellate. E in più si prevedono future cancellazioni e disdette”. “Non abbiamo dubbi – prosegue La Rosa – che il governatore Musumeci stia intraprendendo tutte le iniziative utili e necessarie per salvaguardare e mettere in sicurezza il nostro territorio, ma chiediamo che adesso il governo regionale alzi la voce e faccia sentire la sua autorevolezza nei confronti del governo nazionale, chiedendo provvedimenti e risorse simili a quelli attualmente riservati alle sole zone rosse, considerato che le ripercussioni economiche sono molteplici e irreversibili; pertanto, chiediamo che sia assicurata una certa liquidità alle imprese per superare lo stallo determinatosi in questi giorni; e ancora sostegno ai settori del turismo, del commercio, culturale e dei servizi. Inoltre, sono necessari eventuali sostegni e aiuti alle imprese che fanno i conti con esposizioni finanziarie anche riferibili agli enti di competenza della Regione, tra cui la Crias. Occorrono concretezza e azioni mirate, definendo subito gli strumenti normativi e le risorse finanziarie necessarie a contrastare il momento dell’emergenza che si sta riversando sul sistema delle imprese iblee e siciliane e sull’occupazione. Tutto ciò al fine di tutelare economia, famiglie e imprese siciliane”.