Il Coordinatore Provinciale Salvo Sallemi: “Nella ricorrenza della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, saremo al porto di Pozzallo per rimarcare la nostra lotta per la tutela dei prodotti agroalimentari Italiani e al contrasto all’ingresso di prodotti provenienti dall’estero”. Nella giornata dell’Unità Nazionale, la dirigenza Regionale del partito della Meloni, Fratelli d’Italia, ha deciso di manifestare al porto di Pozzallo al fine di garantire e tenere alta l’attenzione su un tema caldo che interessa la provincia di Ragusa e la Sicilia intera, ossia la tutela del Fatto in Italia contro la contraffazione dei prodotti agroalimentari che entrano, più o meno lecitamente, nel nostro territorio. “Sarà una manifestazione che avverrà in sinergia con la dirigenza nazionale del partito e che interesserà tutta Italia. Parteciperanno tutti i quadri del partito a livello regionale e provinciale” dichiara il coordinatore provinciale Salvo Sallemi “saranno presenti i deputati Nazionali e Regionale, l’Assessore Regionale Sandro Pappalardo, il cordinatore regionale Manlio Messina e tutta la dirigenza provinciale nelle figure dei coordinatori cittadini. Abbiamo scelto Pozzallo e la Provincia di Ragusa per la sua vulnerabilità in tema di Made in Italy, mi riferisco non solo alle primizie agroalimentari, minate da accordi scellerati che consentono l’ingresso di prodotti provenienti dal Nord Africa o da paesi facenti parte la comunità Europea, ma anche al grano. Per questo abbiamno scelto il porto di Pozzallo teatro in passato di tentativi, più o meno riusciti, di sbarco di grano provenienti per esempio dal Kazakistan, appare ovvio che tali prodotti oltre a minare la genuinità dei prodotti italiani rappresentano una minaccia alla salute dei nostri connazionali. Appare paradossale che certi fenomemi avvengano in Sicilia, Regione che storicamente veniva identificata come il granaio d’Italia. Speriamo che questo Governo, a cui Fratelli d’Italia fa una opposizione intelligente e non strumentale, cerchi di garantire quanto promesso in camapagna elettorale, ricordo gli appelli del leader della Lega Salvini oggi Ministro dell’Interno sulla necessità di modificare i trattati al fine di tutelare il Made in Italy. Ma ad oggi, in realtà, abbiamo visto ben poco per non dire nulla”. Invito tutti i simpatizzanti a partecipare.