La Politica è l'arte della mediazione, del compromesso verso l'alto e della sintesi delle esigenze, essa richiede fermezza, determinazione, dedizione e notevole preparazione. La Politica non può e non deve lasciare spazi a dubbie interpretazioni e non può lasciare che gli imprevisti prendano il sopravvento. Politica è arrivare prima degli altri ai problemi e trovare il modo più consono possibile, il modo più unitario possibile per porre rimedio ad essi. La colpa della Politica degli ultimi 30 anni almeno è stata quella di essere politica e non Politica, scomparsi il grandi statisti o comunque gli Uomini che hanno fatto la Politica, sono e siamo rimasti orfani e senza guide, siamo pian piano rimasti con sempre meno ideali e forse più idee, ma abbiamo ceduto tanto sui doveri e non abbiamo arretrato sui diritti, abbiamo dato vita con i nostri vari credo politici alle basi che hanno poi dato vita ai populismi. Agli "statisti" del nostro passato politico andrebbe rimproverata la scarsa lungimiranza di non aver creato o voluto creare una futura classe politica e dirigenziale e dove hanno cercato di farlo hanno, purtroppo, generato dei "mostri". La situazione politica, economica e internazionale del resto non ha favorito nessuno, l'area Euro soffre un po' tutta, la zona mediterranea specialmente, Grecia, Spagna, Francia, Italia sono palese dimostrazione che una certa deriva, più o meno esasperata, è presente. In questi contesti i cicli ed i ricicli storici tornano di gran voga ed ecco allora che ci si rivolge, quasi inconsapevoli, ai "regimi" che sembrano meglio rappresentare le nostre esigenze e le nostre istanze (che diventano man mano sempre meno elevate) e qui spazio ai regimi populisti o spazio ai regimi totalitaristi, esempi chiari sono quelli della Russia, degli Stati Uniti, la Merkel in Germania ed in Italia, dove i personaggi forti sono in fase di rigenerazione anagrafica ecco che spuntano il movimento 5 stelle ed il movimento di Salvini... entrambi a forte vocazione populista, richiamanti le intransigenze che la gente vorrebbe vedere per vivere in un "mondo più giusto" e con delle priorità spesso discriminanti dove il "prima" viene preso in considerazione come valore. Le sinistre, in tutto ciò, implodono schiacciate da se stesse e dalle opportunità che hanno bruciato, mentre le destre, specie le frange più rigide crescono in consenso. Gravissimo pensare che un movimento populista possa governare ed ancora di più che possa dare delle risposte, quelle risposte che i cittadini chiedono e sperano di poter ottenere dalla Politica. Vedranno... vedremo... i cittadini, la gente comune, quelli che mastichiamo desiderio di giustizia e di equità , quelli che viviamo il quotidiano, come la risposta non può essere il populismo, vedremo le promesse disattese, prenderemo man mano atto di come non siano attuabili quelle fandonie che tanto hanno il sapore di idealistica fantasia o di semplice, volgare, comune fumo negli occhi. Vedremo svanire "prima gli italiani", vedremo svanire il reddito di cittadinanza, la flat tax, i due mandati "e poi a kasa!", vedremo mancare le dirette sulle cose più importanti, vedremo seduti ancora i cosidetti responsabili del disastro e via dicendo... sì sì signori miei, la disillusione è una gran brutta bestia.