Una serata non comune, dedicata ad un vitigno autoctono, il Frappato, declinato nelle sue diverse espressioni. A Vittoria, bere vino vuole significare “fare cultura”. E così è stato per il recente “Incontri di..Vini”, la prima di una serie di serate che vedranno protagonisti i vini ed il territorio all’Enoteca Regionale. Una splendida location, resa ancor più bella dalle lampade-sculture di Milena Nicosia, ha accolto i presenti i quali hanno potuto degustare diversi Frappato fermi (di Vittoria, Chiaramonte e Caltagirone), apprezzandone la diversità dei terreni che come si sa dà origine a vini diversi, con caratteristiche, gusto e profumi diversi, così come per i due spumanti uno metodo Charmat e l'altro Metodo classico in cui maggiormente si riflette anche il metodo di vinificazione. L'ultimo in degustazione è stato un Frappato passito della zona di Licodia Eubea. “Ogni vino è espressione di un territorio, di una filosofia di produzione e questa diversità non fa altro che accentuare la grandezza e l'importanza di questo areale –afferma Maria Antonella Arangio Mazza Corallo, curatrice dell’evento- , diversità che dobbiamo imparare a difendere, altrimenti tutto si appiattisce, la curiosità, il gusto, la conoscenza. Spero di aver raggiunto lo scopo di incuriosire, conoscere, apprezzare, comprendere il vino e non solo, visto che abbiamo accompagnato i vini con il cibo preparato da due laboratori artigianali, che credono nella diversità e nella ricchezza di questo territorio. E tutto questo – prosegue Antonella Arancio Mazza Corallo- è stato condito dalla musica dei PercuotoOvunque, bravi, coinvolgenti, passionali. Ringrazio Giacomo Manzo per le informazioni date, che ci ha fatto conoscere sul Frappato: è stato bravo perché è riuscito a coinvolgere le persone presenti; ringrazio Sonia Migliore che ha presentato e abbinato ai vini i brani dei PercuotoOvunque”. Una serata riuscitissima e adesso si è già pronti per l’organizzazione della prossima, sempre seguendo l'ottica di informare divertendosi.