Ieri, a Pozzallo, sono sbarcati 222 migranti provenienti da diversi paesi del centro Africa. I migranti sono partiti dalle coste libiche a bordo di due gommoni e sono stati soccorsi in acque internazionali dalla nave Dignity di Medici Senza Frontiere. Le indagini hanno permesso alla Polizia di fermare 4 scafisti, due per gommone: Sussu Ibrahim, nato in Gambia il 21.02.1994, Sillah Seyou nato in Guinea Bissau il 25/08/1995, Sam Richard, nato in Ghana il 01.07.1987 e Kamara Lamin, nato in Mali il 01.01.1993.
I migranti, arrivati in serata, in parte sono stati ospitati presso il C.P.S.A. di Pozzallo, altri sono stati subito trasferiti in diversi centri d’Italia.
Ultimate le operazioni di sbarco, sono partite le indagini degli uomini della Polizia di Stato - Squadra Mobile Questura di Ragusa - con la partecipazione di un’aliquota di Carabinieri ed una della Guardia di Finanza. Le testimonianze, come sempre, si sono rivelate preziose e hanno permesso di descrivere benissimo il ruolo di chi stava al timone e chi alla bussola, alternandosi.
È stato appurato anche che i 4 scafisti, appena giunti in acque internazionali, hanno effettuato la chiamata di soccorso comunicando le coordinate gps e poi hanno gettato in mare il telefono satellitare. A quel punto, infatti, non restava che aspettare i soccorsi. I quattro adesso dovranno rispondere di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e si trovano in carcere a Ragusa.