Scoperto dalla Polizia, nel centro storico di Ragusa, un intero B&B trasformato in “casa del piacere”. La segnalazione di “strani movimenti” alle forze dell’ordine è arrivata da alcuni fedeli della chiesa dell’Ecce Homo e la Squadra Mobile ha predisposto un servizio di controllo dal quale si è appurato che, all’interno della struttura ricettiva, vi erano 2 prostitute straniere ed il marito di una delle due. Quest’ultimo attualmente è risultato estraneo da responsabilità penali, ma sono in corso approfondimenti investigativi nei suoi confronti.
Anche in questo caso, come avvenuto per altre case a luci rosse, l’immobile era stato prima affittato e poi subaffittato ad altri, così da non creare problemi ai proprietari con la Polizia. Infatti, la proprietaria ha affermato di non sapere nulla di ciò che accadeva all’interno della struttura di sua proprietà.
Le indagini hanno permesso di identificare la persona che, dietro corrispettivo di ingenti somme di denaro, anche 1.000 euro a settimana, affittava le stanze alle prostitute. Si tratta di un ragusano, per il quale è scattata la denuncia per favoreggiamento della prostituzione. Sarebbe stato lui stesso a contattare le prostitute su siti web specializzati e, forse, anche i clienti.
L’immobile è stato ora riaffidato alla proprietaria e la Squadra Mobile, per ordine del Questore di Ragusa Giuseppe Gammino, sta effettuando diverse verifiche sugli immobili segnalati dai cittadini, al fine di riconsegnare la zona agli onesti residenti. Nel 2014 sono state chiuse ben 15 case a Ragusa, e diversi sono stati i sequestri.