Fra i 56 arresti effettuati nell’ambito della maxi operazione antimafia dei carabinieri del comando provinciale di Agrigento due riguardano la provincia di Ragusa. Anche due comisani, infatti, sono stati arrestati su disposizione della Dda di Palermo. Si tratta di Carmelo Battaglia, 42 anni e Concetto Errigo, 59 anni. Secondo l'accusa anche loro, come le altre 54 persone, fanno parte di Cosa nostra agrigentina.
L'inchiesta, la più imponente mai messa a segno nel territorio, ha disarticolato i "mandamenti" di Santa Elisabetta e Sciacca e ha colpito 16 "famiglie" mafiose. Arresti anche nelle province di Caltanissetta, Palermo, Enna e Catania. In carcere, tra gli altri, è finito anche Francesco Fragapane, 37 anni, figlio dello storico capomafia di Santa Elisabetta, Salvatore, da anni ergastolano al 41 bis. L'indagine è coordinata dal procuratore di Palermo Francesco Lo Voi, dall'aggiunto Paolo Guido e dai pm Gery Ferrara e Claudio Camilleri. Le accuse contestate vanno dall' associazione mafiosa, al traffico di droga, alla truffa, estorsione ed a un'ipotesi di voto di scambio.
Tra gli arrestati nel maxi blitz c'è anche il sindaco di San Biagio Platani. In manette, con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, è infatti finito Santino Sabella, eletto alle ultime amministrative. I pm della Dda di Palermo gli contestano di avere concordato le candidature delle ultime comunali del 2014 con esponenti mafiosi di vertice del suo paese e fatto illecite pressioni nell'assegnazione di appalti.