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Ancora due arresti per traffico di sostanze stupefacenti a Ragusa

La coppia è stata fermata a Piazza San Giovanni ma la droga era in casa

Redazione
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La Polizia di Stato – Squadra Mobile – ha tratto in arresto Ahmed Ben Abid , tunisino di 24 anni,  e Noura Guen nata a Ragusa 20 anni fa, per detenzione di hashish ai fini di spaccio, sottoponendo a sequestro 700 euro probabile provento dell’attività di spaccio.

La Squadra Mobile di Ragusa già qualche settimana addietro aveva ricevuto segnalazioni da parte di alcuni onesti cittadini in merito all’atteggiamento sospetto dell’uomo e dell’andirivieni dall’abitazione dei due. Individuato il soggetto segnalato e controllati i precedenti si apprendeva che era già stato arrestato per traffico di stupefacenti e non stava ottemperando all’ordine del Questore di Ragusa di lasciare il territorio italiano. L’attività di monitoraggio dell’uomo è durata poco più di qualche giorno fino a quando ieri è stata individuata con esattezza l’abitazione dopo un pedinamento. Non appena gli uomini della Squadra Mobile lo hanno trovato fuori casa (cosa strana perché stava sempre chiuso dentro), hanno proceduto al controllo in Piazza San Giovanni luogo dove fino a pochi mesi addietro proprio la Polizia di Stato ha tratto in arresto numerosi giovani spacciatori.

Il controllo in piazza dava esito negativo in quanto non veniva trovato in possesso di droga ma la paura si leggeva negli occhi suoi e della giovanissima compagna che era con lui. I due vivono insieme pertanto si procedeva alla perquisizione domiciliare dove, in cucina, venivano trovati oltre 30 grammi di hashish, 700 euro ed un bilancino di precisione custoditi all’interno di un borsello insieme a documenti appartenenti ad entrambi. La coppia prima forniva differenti versioni poi assestava la definitiva, incredibile, versione “non è droga nostra, è di un nostro ospite qui per qualche giorno”. Peccato che alla legittima domanda da parte degli uomini della Squadra Mobile su dove fosse e chi fosse il loro amico, i due non fornivano alcuna indicazione.

Alla giovane donna, nata in Italia da genitori tunisini, non sono serviti i consigli dei poliziotti e con atteggiamento di presunzione, riferiva che avrebbe seguito il del destino del compagno confermando la versione assurda del fidanzato non dissociandosi in alcun modo. Considerato l’ingente quantitativo, il bilancino di precisione ed i precedenti specifici dell’uomo, i due sono stati tratti in arresto in quanto detentori allo stesso titolo della droga, senza alcuna assunzione di responsabilità individuale da parte di lui o di lei. Considerati i precedenti dell’uomo e la sua irregolarità sul territorio italiano, il Pubblico Ministero ha disposto la custodia cautelare in carcere, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari essendo priva di pregiudizi e regolare.

 

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