Sequestrata dalla Polizia Provinciale di Ragusa, un’intera area agricola in Contrada Valseca Fossoni a Vittoria , estesa circa 50.000 metri quadrati, perché adibita a discarica abusiva.
A seguito di specifici controlli disposti dal Comandante della Polizia Provinciale, Raffaele Falconieri, in materia di tutela ambientale e della salute pubblica, personale specializzato è intervenuto in un fondo agricolo, dov’era in atto un incendio di rifiuti speciali di diversa tipologia, provenienti dal ciclo di produzione agricola. In tutta l’area sequestrata erano presenti, in stato di evidente abbandono e non ancora combusti, altre varietà di rifiuti costituiti da scarti vegetali, rifiuti di plastica (tubazioni per irrigazione e teli dismessi in polietilene), travi in legno, paletti in cemento, materiale inerte da demolizione, centinaia di imballaggi di plastica (contenitori di fitofarmaci e cassette), pneumatici fuori uso, fusti metallici ed altro. E’ stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco di Ragusa per lo spegnimento della pericolosissima “fumarola”. Gli Agenti provinciali hanno verificato che il sito è stato illecitamente utilizzato per il deposito incontrollato e lo smaltimento abusivo di rifiuti speciali che, per effetto di una condotta ripetuta nel tempo, ha di fatto trasformato l’area in un vera e propria discarica abusiva di rilevante dimensioni, a carattere tendenzialmente definitivo, in violazione alla normativa ambientale di cui al D.L.vo 3 aprile 2006, n. 152. All’interno dell’area in questione, inoltre, sono stati rinvenuti due autocarri ed una autovettura. Da accertamenti d’ufficio svolti nell’immediato, è risultato che sia per gli autocarri sia per l’autovettura, era stata presentata denuncia di furto cosicché, per il tramite del Commissariato Polstato di Vittoria, si è proceduto alla riconsegna dei veicoli ai legittimi proprietari. Proseguono le indagini, da parte della Polizia Provinciale di Ragusa, per risalire agli autori responsabili dei reati ambientali, anche al fine di avviare le procedure di bonifica e di messa in pristino dello stato originario dei luoghi che, dopo il sequestro giudiziario, sono a disposizione della competente Autorità Giudiziaria