Si è sfiorata la tragedia per un romeno ventiseienne il quale nella tarda serata di ieri è stato soccorso dai sanitari del pronto soccorso dell’ospedale civile di Vittoria giunto in codice rosso con ferite da arma da taglio al torace, al polmone, alle spalle ed alla schiena.
Il tentato omicidio si è consumato in un’azienda agricola sita in contrada Cappellaris dove tra le serre vive una cospicua comunità di braccianti agricoli di nazionalità romena. Ieri sera, alle 20 circa, alcuni di loro si sono riuniti per festeggiare il ventunesimo compleanno di una ragazza.
Durante la festa sarebbe comparso Calota Georgel Cristian, romeno trentunenne, dimorante in un caseggiato a circa 200 metri dal luogo. In forte stato di ubriachezza, comincia a litigare con la vittima, fratello della festeggiata estraendo dalla tasca un affilato coltello colpendolo con accanimento, anche dopo averlo scaraventato a terra.
Provvidenziale l’intervento di un altro connazionale, che si intrometteva tra i due litiganti procurandosi una ferita da taglio alla mano ma che è riuscito a disarmare l’aggressore violento.
Inevitabile la corsa verso l’ospedale, i soccorsi e le cure.
Malgrado l’ora notturna, la Polizia è riuscita a individuare il luogo dell’accoltellamento, ha rintracciato dei testimoni, ha recuperato il coltello ed è riuscita ad individuare la casa occupata dall’aggressore, sorpreso, tra l’altro mentre si svestiva ancora dagli abiti intrisi del sangue della sua vittima. Tentando di scappare per la campagna circostante è stato bloccato ed ammanettato.
Sono stati ascoltati sette testimoni, anche con la partecipazione di un interprete di lingua romena, considerato che nessuno parlava e comprendeva la lingua italiana.
Il sostituto procuratore dr. Francesco Riccio ha coordinato le indagini per mezzo delle quali Calota Georgel Cristian, è stato sottoposto a fermo di persona gravemente indiziata di delitto.
Ad aggravare la sua condizione, il procedimento per tentato omicidio pluriaggravato e porto di arma da taglio fuori dalla propria abitazione.
Trasportato, infine presso la Casa Circondariale di Ragusa mentre la vittima, L.M.I. è stata sottoposta tutta la notte a delicati interventi chirurgici.