Un omicidio lascia sempre sconvolta una città . Vittoria rimase senza parole davanti all’efferatezza dell’uccisione di un rumeno di 38 anni, Niku Radicani colpito con una spranga in testa da parte di quattro tunisini. Voleva difendere ed evitare alla sua compagna uno stupro. Pena per i quattro assassini, 80 anni di carcere per i braccianti agricoli incensurati: Maoroune Tebra, Nizar Brahim, Anwari Tebra e Hamdi Boulkhobna, tutti condannati a 20 anni ciascuno in quanto riconosciuti colpevoli dell'omicidio e dello stupro della compagna, una donna di 53 anni. Il terribile episodio risale alla notte del 26 aprile 2014. La richiesta del Pm Andrea Sodani mirava all'ergastolo per Maoroune Tebra e 30 anni per gli altri complici. Ma è stata inflitta la condanna per tutti a 20 anni di carcere. L’efferatezza dell’omicidio avvenne all'uscita da una discoteca di Scoglitti, lungo la provinciale Vittoria-Gela. Gli agenti di polizia, qualche ora dopo il delitto, fermarono i quattro tunisini che confessarono la volontà di violentare la donna, tentati dalla loro condizione poco lucida dopo aver fatto uso di alcool. La vittima aveva tentato di difendere la compagna trovando la morte.