“Le notizie riportate sulla vicenda processuale di Donzelli Giovanni e di Donzelli Raffaele hanno avuto un’eco di stampa di tale rilevanza da imporci alcune precisazioni, per evitare che si scambi la tesi dell’Accusa per un processo già fatto e che ancora invece dovrà iniziare, posto che la prima udienza è stata fissata per il 18 dicembre prossimo.
Ci è quindi fatto dovere di rappresentare che ad oggi l’unico Giudice che ha potuto verificare la fondatezza delle accuse, è stata la Suprema Corte di Cassazione che, con riferimento alla posizione di Donzelli Giovanni, ha annullato per ben due volte l’ordinanza di custodia cautelare adottata dal GIP, e l’ultima volta lo ha fatto addirittura senza rinvio per un nuovo esame disponendo la scarcerazione di Donzelli, ritenendo inconsistente l’accusa di associazione di tipo mafioso. Nel processo e nella procedura della misura di prevenzione, i sigg.ri Donzelli presenteranno le loro ragioni e offriranno riscontro alla loro verità, ed è una verità che li vede casomai vittime conclamate di reiterate estorsioni, persino di gravissimi attentati, financo alla vita dei Donzelli, quando questi si sono sottratti alle richieste criminali. Vi è altresì prova documentale di come negli anni i Donzelli abbiano sempre denunciato fatti e circostanze, compiendo una precisa scelta di campo in favore dello Stato. Abbiamo fiducia che le prove che porteremo nel processo sapranno provare l’assoluta estraneità dei Donzelli a qualsivoglia consorteria mafiosa, restituendo loro piena dignità di cittadini e di imprenditori sani”.