Venti anni di carcere complessivi sono stati inflitti dal Gup di Ragusa, Eleonora Schininà, col rito abbreviato, a quattro vittoriesi, Angelo Collodoro 33 anni e Antonino Mangione 30 anni (difesi dagli avvocati Giuseppe Di Stefano e Gianluca Gulino). Condanna a 5 anni e 4 mesi per Gabriele Collodoro 26 anni (difeso dall’avvocato Enrico Platania).
Erano tutti accusati di tentato omicidio, detenzione di tre pistole e minacce nei confronti della moglie di Tarek Znaldi. Su quest’ultimo i tre misero in atto, secondo l’accusa, il tentativo di omicidio. Condannato anche Tarek Znaldi, difeso dall’avvocato Rocco Cutini, a tre anni e 6 mesi direclusione per ricettazione, detenzione e porto di un fucile.
Il pubblico ministero, Gaetano Scollo, aveva chiesto 8 anni per i Collodoro e Mangione e 3 anni per Znaldi la cui moglie si era costituita parte civile attraverso l’avvocato Angelo Cafà, per le minacce subite.
I fatti accaddero nel pomeriggio del 21 novembre dello scorso anno, in via Ipperia, zona San Giovanni-Vallone. Erano state le indagini degli agenti del Commissariato di Vittoria e della Squadra mobile di Ragusa a permettere di ricostruire la vicenda e di arrivare alla individuazione dei soggetti coinvolti.