Si è svolto lunedì 8 gennaio scorso al Cine Teatro Lumière, sotto l'egida del percorso di solidarietà creativa Si... l'idea è buona!, l'appuntamento con "i luoghi dell'anima", con due proiezioni apparentemente distanti tra loro ma unite dall'ideale universale della Bellezza. Ha esordito pubblicamente Il film documentario dell'Arch. Lucio D'Amico, prestatosi al cinema, "Da Ragusa a Ragusa Ibla, chiese, palazzi, quartieri e devozione" che si sviluppa come un road movie fra le due Ragusa. Quella, propriamente detta, del centro città, e quella del quartiere storico, detta Ragusa Ibla, o Ragusa inferiore, per via della sua collocazione fisica rispetto alla prima. L’itinerario dell'opera -continua nella sua analisi il critico Danilo Amione- si dipana a mo' di viaggio sentimentale fra monumenti, palazzi, chiese e paesaggi urbani. Quello di D’Amico è un film, non solo documentario, perché capace di interpretare e rappresentare, anche attraverso un raffinato occhio socio-antropologico, sulla scia del grande Vittorio De Seta, la storia secolare di una città unica e affascinante. Per questo, ben lontano dalle tante “cartoline illustrate” che, malamente, fino ad oggi, hanno provato a raccontarla. E' stato altresì presentato Il cortometraggio del film-maker ragusano Alessandro Cataudella "Degeneration A Little Lovely Life", che mira a suscitare una riflessione sulle malattie degenerative. Pensato dopo aver preso coscienza del grave disagio provocato dalla distrofia muscolare di Duchenne e di Becker -per la quale esiste in Italia una associazione dei genitori alla prese con figli maschi che ne soffrono, Parent Project Onlus Italia con i CAD (Centri Ascolto Duchenne), appendici organizzative sul territorio di cui uno in provincia di Ragusa, a Vittoria- Cataudella ha realizzato il cortometraggio in maniera assolutamente gratuita, a sostegno del tema e della Corale Distrofica scritta da circa 20 poeti da tutta la Sicilia, con le musiche originali composte, anch'esse in forma del tutto gratuita, dal M° Dario Adamo. Un modo diverso, grazie al cinema, alla poesia e alla musica, di affrontare un grave problema sociale che dalla paura che incute all'inizio e nel suo evolversi si trasforma, alla fine, in un beneaugurante sorriso di sostegno, accompagnato dalla certezza che non si è mai soli in tali vicende. Bellezza fisica ed architettonica nel film documentario dell'Arch. D'Amico, bellezza d'animo e di disponibilità nei confronti di chi soffre nel cortometraggio di Cataudella, ambedue, si può dire, espressione dell'auspicabile verità riferita dal principe Miškin nell'Idiota di Dostoevskij secondo cui "la bellezza salverà il mondo". Alla fine delle proiezioni, sempre presso una delle sale del Cine Teatro Lumière e dopo un breve scambio di opinioni con il pubblico presente, un invitante rinfresco offerto da alcune aziende del territorio per concludere con la sempre e meravigliosa pratica del gusto tradizionale ragusano ritrovato. (nella foto, alcuni autori ed interpreti dei due video proiettati).