Sono stati già identificati e condotti in carcere gli scafisti responsabili dello sbarco di migranti avvenuto ieri mattina a Pozzallo. Hanno toccato terra in 460 (79 maschi, 44 donne ed 1 minore presumibilmente provenienti da Gambia, Libia, Nigeria, Senegal, Marocco e Algeria) ma al CPSA ne rimangono già solo 120, in quanto gli altri sono stati subito trasferiti in altri centri. Cosa questa che, se da un lato è positiva, dall’altra ha reso più difficili le indagini di Squadra Mobile, Carabinieri e Guardia di Finanza. Al termine di indagini e interrogatori si è giunti all’arresto di Ndure Wally, nato in Gambia il 01.01.1985 e Kongira Bunsia, nato in Gambia il 13.02.1993, responsabili del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
I passeggeri dei 4 gommoni erano stati mischiati tra loro durante le fasi di soccorso e poi, una volta a terra, sono stati trasferiti subito in altri centri.
Uno dei due scafisti ha confessato subito, l’altro si è chiuso in silenzio fino a quando non è stato condotto in carcere, poi ha ammesso di aver condotto anche lui il gommone.
Fondamentali le testimonianze dei passeggeri che hanno indicato gli scafisti, soggetti che non erano insieme agli altri migranti nei capannoni bensì erano giunti a bordo di un’auto indicata proprio dai passeggeri come quella che aveva condotto gli scafisti.
Agli organizzatori libici la traversata ha fruttato 300.000 euro circa.
Al termine dell’Attività di Polizia Giudiziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ragusa, e dopo le formalità di rito e l’identificazione da parte della Polizia Scientifica, i due giovani del Gambia sono stati rinchiusi nel carcere di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Iblea.
Nel 2015 sono stati 126 gli scafisti fermati in provincia di Ragusa.