Il 6 dicembre appena trascorso, l’Amministrazione Comunale ha pubblicato la delibera consiliare del 25 giugno 2016 con la quale la maggioranza di centrosinistra deliberava l’aumento del canone idrico di circa il 70-80%! Contro questo scempio, in Consiglio Comunale, le opposizioni hanno votato No!

Un provvedimento capestro che altro non farà che mettere in ginocchio cittadini ed attività produttive! A questi ed all’intera città, va la nostra vicinanza ed il nostro sostegno!

In barba ad ogni promessa elettorale, Spataro e la sua maggioranza continuano – infatti- a bombardare di tasse i cittadini! Questa volta, come annunciato nei mesi scorsi dalle opposizioni consiliari, ad aumentare sarà il canone idrico. E l’incremento sarà da capogiro, una vera vergogna!

A nome di tutti i consiglieri di opposizione, Dante Di Trapani, capogruppo del Pdl: “I dati di fatto dicono questo: c’erano meno tasse con la Giunta Alfano in stato di dissesto che con la Giunta Spataro fuori dal dissesto! Il perché è presto detto: l’attuale amministrazione ha aumentato in maniera impressionante la spesa corrente! E questa spesa viene caricata senza alcuna remora sulle spalle dei cittadini e delle attività produttive!”.

Di Trapani continua, esponendo gli effetti della delibera: “Per fare un esempio, una famiglia comisana che prima si vedeva recapitare un canone idrico di € 200,00 si vedrà recapitare, per il 2017, un canone idrico di circa € 350,00 euro! Non è ammissibile! Se hanno deciso di finanziare i loro sprechi  pescando ancora nelle tasche dei cittadini, lo dicano chiaramente e pongano fine a questa sindacatura che è, probabilmente, al tempo stesso, la più inconsistente e la più nociva della storia comisana!”.

Infine, il capogruppo del Pdl conclude: “Da cittadini pretendiamo che, una volta usciti dal dissesto, Spataro e la sua amministrazione abbassino le tasse! Lo avevano promesso, lo avevano posto come condizione della propria elezione! Invece, stanno dimostrando che quelle promesse erano solo una bufala! Siamo dinnanzi ad una sorta di truffa elettorale che si consuma a danno dei comisani da tre anni e mezzo a questa parte! Basta!”.