Partecipa a Vittoria Daily

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Sorpreso con piante di “Cannabis” in casa, arrestato dai Carabinieri

Condividi su:

Trovato anche materiale per la pesatura della sostanza stupefacente. Ieri pomeriggio i Carabinieri della Stazione di Ispica hanno eseguito uno specifico servizio antidroga sul territorio di competenza, in particolare nei pressi dei luoghi maggiormente frequentati e punto di ritrovo di giovani. I militari dell’Arma hanno concentrato l’attenzione nei pressi di un’abitazione a Ispica in cui, ultimamente, erano stati notati alcuni movimenti sospetti, in particolare un anomalo via vai di giovani. Dunque, ieri i Carabinieri hanno fatto scattare il blitz, nel corso del quale hanno tratto in arresto Carmelo Spataro, classe ’95, incensurato, ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nel corso dell’attività antidroga, infatti, i militari dell’Arma hanno eseguito un controllo nell’abitazione del giovane e, durante le operazioni di perquisizione, hanno rinvenuto cinque piante di “cannabis indica” di altezza di circa 15 cm, un involucro di cellophane contenente circa 240 gr. di foglie essiccate di “cannabis indica” e diversi materiali per la pesatura della sostanza stupefacente. A conclusione del controllo, dunque, il ragazzo è stato condotto in caserma e dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, d.ssa Giulia Bisello, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. La sostanza stupefacente sequestrata è stata trasmessa al laboratorio analisi dell’ASP di Ragusa per le previste analisi qualitative e quantitative anche al fine di quantificarne con precisione le dosi e i guadagni ricavabili. Prosegue intanto l’intensa attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti da parte dei Carabinieri della Compagnia di Modica che stanno svolgendo mirati servizi antidroga finalizzati anche alla tutela dei giovani ragazzi che, solitamente più sensibili, troppo spesso continuano ad essere coinvolti in questo tipo di fenomeno, sicuramente ignari delle gravi conseguenze che ne possono derivare.

Condividi su:

Seguici su Facebook