“Habemus datam”: il prossimo 4 dicembre, data fissata per il referendum costituzionale, l’Italia tutta è chiamata a decidere. Adesso, dunque, è tempo di farsi un’idea! Come se avesse avuto i sensori, “Lo stupidario del Sì, le ragioni del No” arriva in libreria per Bonfirraro proprio a ridosso del fatidico giorno: semplice e breve, snello e pungente, facile e immediato - il libro, scritto a quattro mani dall’avvocato romano Mauro Mellini e dal giornalista catanese Salvo Fleres, prepara per bene il lettore – elettore a entrare in cabina elettorale. E non lo fa citando lunghi discorsi costituzionali – di questi se ne son già visti molti in giro a partire dal mese di aprile – né tantomeno una raccolta di pareri, ché già il panorama editoriale ne è pieno. Il nuovissimo volumetto – prefazione di Renato Brunetta – nasce, invece, sotto il segno del sarcasmo grazie al quale la coppia autoriale risolve subito l’annoso “duello” tra i due fronti, compilando un campionario, appunto, che impietosamente, ma con puntualità di argomenti, hanno definito uno “stupidario”, ovvero una “galoppata” di “stupidaggini” sentite e trascritte dagli autori per lungo tempo: si tratta di proposizioni dello stesso Renzi o della Boschi, di giornali e giornalisti a essi legati, di affermazioni perentorie o di arzigogoli complicati. E così che capiremo se quella a cui stiamo andando incontro è una riforma o, piuttosto, “controriforma”… e se all’indomani del 4 dicembre si prospetta un bel futuro oppure oscuro come le abbazie medievali si staglia all’orizzonte di un paese in crisi… NO, questo non è decisamente un titolo neutrale! E lo si capisce anche dalla colorata copertina: Mellini e Fleres mettono insieme la loro sapienza di esperti costituzionalisti per elaborare questo testo dove, con estrema sottigliezza, evidenziano tutte le contraddizioni in cui è incappato Renzi, trasformando quella che poteva essere un’ottima occasione di ripartenza – in cui aveva scommesso agli inizi anche l’ex presidente Berlusconi – in un pantano che ha ulteriormente spaccato il Paese. Sì, facciano un passo avanti, dunque, quei lettori – elettori indecisi, così com’è stata indecisa fino a ieri la data del referendum… «Il NO che sosteniamo – dice la coppia autoriale – è un voto contro la stupidità di “argomentazioni” che tali non sono. Questo, però, è solo un campionario di quelle tirate fuori fino ad oggi».