Entra subito nel vivo l’ottava edizione del “DonnaFugata Film Fest” che ieri sera si è inaugurato celebrando il segno zodiacale della Vergine, tra cinema, letteratura, arte e poesia. Il via, naturalmente al castello di Donnafugata, con la performance artistica di Giovanni Robustelli dal titolo “Il più cretino” con la realizzazione dal vivo di alcune opere e a seguire apertura della mostra di Giuseppe Bombaci “Remake #2” dedicata a Cabiria. Al tramonto spazio alla poesia con Fernando Lena e la raccolta “la profezia dei voli” introdotto da Gabriella Montanari. Entrambi, insieme a Maria Grazia Insinga, sono stati poi protagonisti del reading di poesie dal significativo titolo “Profezie, Arsenico e Persiche”. Poi spazio alle pellicole con il film “Seconda primavera” di Francesco Calogero, presente al cortile grande insieme all’attore Claudio Botosso e alla produttrice Mia Arfuso. Più tardi si è svolta la proiezione del film “Suspiria” di Dario Argento, con la presenza al castello dell’attrice, nata nel segno della Vergine, Stefania Casini. Una chicca fuoriprogramma per il festival è arrivata dalla lettura di poesie di Lena, tratte da “La profezie dei voli” da parte dei due attori Botosso e Casini. Una sorpresa in più per il folto pubblico del festival che ha goduto anche delle proiezioni in contemporanea in altri ambiti dell’antico maniero di proprietà del Comune di Ragusa. Il saluto d’apertura è arrivato dal direttore artistico Salvatore Schembari e dal guest director Simone Emiliani, direttore della rivista Sentieri Selvaggi. Il festival, ad ingresso libero, è organizzato dal Cinestudio Groucho Marx e dalla Fondazione degli Archi, in collaborazione con la Fondazione Gesualdo Bufalino e Archinet Srl, e patrocinato dal Comune di Ragusa e con il supporto di sponsor privati. “Il castello – spiega Schembari dopo l’apertura del festival – è il più sublime "naturaliter" villaggio cinematografico degli Iblei. Per questo vi aspettiamo tutte le sere, fino a domenica 21 agosto, per esaltare la vista e la visione con i nostri numeri film, l'atelier di Giovanni Robustelli, la mostra di Giuseppe Bombaci, per trovare il visibilio, infine, delle stelle sopra il cielo di Donnafugata, in questo ultimo transito di Giove sulla costellazione della Vergine”. Numerose le sezioni del festival. Si va da “Regine vergini . le divine dello schermo”, a “Cuori vergini – amore e dintorni”, ed ancora “Isole vergini – inimitabili maestri”, “Pellicola vergine – gli albori del cinema”, “Vergini e martiri – incontri (e scontri) di coppie”, “Foreste vergini – viaggi nell’inesplorato”, “Vergini di ferro – midnight b-movies”, con all’interno film, documentari e cortometraggi realizzati con attori e registi del segno della Vergine.