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Riconoscimento “Spiga Verde”, altra conquista per Ragusa che svela l’incapacità grillina

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Ancora una volta l’amministrazione a 5 Stelle riceve un riconoscimento e non riesce ad ammettere di non avere meriti. Per la Bandiera Blu, grazie all’ottimo lavoro svolto dalle precedenti amministrazioni, Piccitto e i suoi hanno dovuto solo imparare a consegnare correttamente la documentazione necessaria. Per la Spiga Verde, nuova “conquista” pentastellata, FEE Italia e Confagricoltura hanno usato una serie di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio tra le quali: la partecipazione pubblica; l'educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche; la sostenibilità e l'innovazione in agricoltura; la qualità dell'offerta turistica; l'esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell'arredo urbano; l'accessibilità per tutti senza limitazioni… Insomma, tutti criteri per i quali l’attuale amministrazione comunale non ha speso né un euro né una singola goccia di sudore. Per fare un solo esempio: la raccolta differenziata a Ragusa era al 16% prima che arrivassero i grillini e tale è rimasta dopo tre anni di governo Piccitto. Non ci sembra che sia cambiato gran che, anzi! La verità è che le amministrazioni precedenti sono state così accorte e lungimiranti da riuscire a metter su un sistema che, a distanza di anni, malgrado l’incapacità grillina, riesce ancora a raggiungere traguardi e a rappresentare l’eccellenza in Sicilia. Ma non una sola parola di umile riconoscimento dall’Amministrazione. Al posto loro proveremmo forte, fortissimo imbarazzo. Anche volendo esaminare nello specifico il settore cui si riferisce il premio, cioè le comunità rurali e l’agricoltura integrata nel tessuto economico e sociale di un territorio, non riusciamo a trovare una sola iniziativa di rilievo con la quale l’attuale Amministrazione è riuscita a distinguersi e, quindi, a guadagnare qualcosa. Lo stesso vale per un altro criterio di assegnazione dei punti per il Comune di Ragusa: il consumo del suolo. Hanno raccontato alla città che il territorio ragusano è stato depredato, consumato fino all’osso, dalle mire affaristiche di palazzinari e speculatori ambientali, da cementificatori e nemici del patrimonio naturalistico. Eppure Ragusa conquista la Spiga Verde. Delle due l’una: o hanno sbagliato FEE e Confagricoltura ad assegnarci questo riconoscimento o il racconto che hanno fatto gli avversari delle precedenti amministrazioni è falso come lo spirito ambientalista dei grillini ragusani. Noi sappiamo bene dove sta la verità.

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