Domenica 29 Maggio 2016 grandiosa operazione di pulizia in tutta la spiaggia di Randello e del relativo sistema dunale , che dovrebbe essere protetto ma che purtroppo è ridotto a discarica. La giornata è stata piacevole, la temperatura mite ha favorito un intenso e proficuo lavoro manuale di rimozioni di quintali di rifiuti portati dal mare e semi sepolti tra le dune; un'azione di civiltà e di amore che ha ridato dignità ad un luogo meraviglioso come l'area di Randello. Questo è secondo Fare Verde un modello vincente e dal basso costo , di "Gestione Ecologica delle spiagge" , un esempio di amore e rispetto nonché di sensibilizzazione attiva,che dovrebbe essere utilizzato da tutte le amministrazioni, poiché solo con la sinergia tra cittadinanza, associazioni e ospiti stranieri, si possono tutelare i nostri patrimoni naturali. IL BUON ESEMPIO PAGA e oggi Randello Respira, grazie alla collaborazione di 80 "volontari per l'ambiente " che dopo qualche ora di attività hanno riconsegnato alla comunità intera un luogo che splende ed il risultato è sotto gli occhi di tutti! Abbiamo raccolto oltre un centinaio di sacchi, di materiali di ogni tipo ,dai coton fioc ai tubi di polietilene,dalla pece al polisterolo. Abbiamo rimosso pedane in legno,un paraurti di auto, bombole di gas, un boiler , molte lampadine e neon, ma è impressionante la quantità di micro plastica e frammenti di vetro rimossi. Sappiamo che molto ancora c'è da fare per decontaminare l'area ma il risultato dell'attività è ottimo. Ringraziamo di cuore tutti gli amici che hanno contribuito, ci perdonino se non li menzioniamo tutti, ma li ringraziamo attraverso le associazioni che ci hanno dato la loro attiva adesione, "Spirito Santo, Arc en Ciel ,Area Casa Leone , Casa Evangelica Valdese e Madonna di Gulfi di Vittoria. Un ringraziamento agli amici di Legabambiente Ragusa e a quelli di Fare Verde che sono sempre in prima linea in difesa dell'ambiente. Infine un doveroso ringraziamento al Comune di Ragusa e al Dipartimento Forestale di Ragusa che continuano a disinteressarsi rispetto alla cura di questo meraviglioso sito d'interesse comunitario. Li invitiamo a riflettere sul loro non operato e sul fatto che hanno la responsabilità dei luoghi e quindi di tale devastazione. Ci auguriamo che inizino ad attivarsi seriamente nelle bonifiche, a condividere in maniera trasparente le scelte e a fare il proprio dovere a tutela di Randello, patrimonio naturale nonché risorsa dell'intera comunità iblea.