Venerdì scorso, i gruppi di opposizione consiliare hanno denunciato, nel corso di una conferenza stampa, tre precisi rischi per le finanze del Comune di Comiso: 1) L’imminente rischio di commissariamento per il Comune , visto che sono scaduti tutti i termini per l’approvazione dei bilanci consuntivo 2015 e previsionale 2016; 2) Un disavanzo di € 800.000,00 nell’anno 2014; 3) Un paventato disavanzo di € 4,4 milioni per l’esercizio 2015; Vista la risposta fornita dal vicesindaco Gaglio – il quale, con la solita saccenza, ha provato maldestramente a nascondere la verità ai cittadini, offendendo le opposizioni- non vorremmo arrecargli un grave dispiacere nell’informarlo che quella “sagace opposizione” della quale, con rischioso sarcasmo, ha parlato, dimostra di avere ragione. Nessuna proroga dei termini, nessuna deroga. I bilanci comunali – e, quindi, anche quelli del Comune di Comiso- dovevano essere approvati entro il 30 aprile appena trascorso. Prova ne è la circolare n° 6 del 6 maggio 2016 dell’assessorato agli Enti con la quale si preannuncia l’avvio della procedura di insediamento del Commissario “ad acta”, laddove il Comune di Comiso non approvi rendiconto e preventivo entro 5 giorni. Una scadenza perentoria che, francamente, ci sembra impossibile da rispettare. Ora capisce l’assessore Gaglio di cosa parliamo!? Abbiamo avuto ragione sul rischio di commissariamento e temiamo che, purtroppo, anche sui numeri avremo ragione. Se c’è qualcuno che ha sbagliato, evidentemente, è il vicesindaco.
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