In tutta l'Europa si assiste a un risveglio di interesse per la cultura e l'architettura Liberty, che ha mosso grossi interessi pubblici e privati per il restauro di edifici, manufatti, oggetti, espressione della meravigliosa cultura dello stile floreale e Liberty, che coinvolse anche in maniera importante l'edilizia cimiteriale dei medi centri siciliani. La Sicilia fu coinvolta in questa grande stagione dell'arte nuova non solo con prestigiose architetture e monumenti ma anche con la significativa testimonianza di un Liberty minore molto diffuso e personalizzato all'interno di una dinamica sociale espansiva e ottimista. Accanto alla Sicilia barocca, grandiosa e solenne, si affermo' nei primi decenni del novecento anche una Sicilia piu' moderna ed effervescente, ancorata alle prospettive culturali e ideali di una societa' avanzata e progredita, che vide in alcuni grandi imprenditori e nella civilta' del vino i testimoni del cambiamento economico, sociale e artistico della Sicilia. Vittoria e' una capitale siciliana di questo Liberty minore ma significativo, che e' stata oggetto di studio appassionato di diversi intellettuali e personalita' della cultura vittoriese. E' per questo che realizzeremo il giorno 8 aprile un Convegno nella Sala Avis che vedra' la partecipazione di importanti cultori e sostenitori della cultura siciliana. Proponiamo la nascita di un Comitato siciliano per la tutela del Liberty e per il riconoscimento dello stesso come patrimonio dell'umanita'. Senza primogeniture, mettendo avanti il ruolo e la funzione degli Enti locali, in armonia con le grandi citta' siciliane, in primis Palermo, ci batteremo per questo riconoscimento, per il quale possiamo impegnare le nostre energie di citta' Liberty. Attorno alla valorizzazione del Liberty concentreremo nei prossimi anni gli sforzi culurali e le energie di cui possiamo disporre. Il Liberty ci appartiene. Proteggiamolo e ci restituira' i regali magnifici della nostra civilta' e delle nostre radici piu' innovative.