Riceviamo e pubblichiamo
In riferimento alla vicenda degli imballaggi sollevata dall’On. Francesco Aiello recentemente, il consigliere comunale chiarisce alcuni dettagli in merito:
“Ho capito di avere sollevato una vicenda inquietante soprattutto dalle reazioni e dalle dichiarazioni scomposte di Nicosia. Il maldestro e anche arrogante sindaco dovrà pure spiegare ( al di là delle accuse che mi rivolge) come sia stato possibile che un suo assessore, che è impegnata nella vendita di quegli imballaggi nel nostro territorio, si sia occupata, col suo avallo e in dispregio di qualunque principio di legalità e trasparenza, della problematica degli imballaggi, dentro la fornace del mercato, avviando per giunta immediatamente, seduta stante, la vendita degli stessi, già pronti e marchiati. Bravi. Bravi e anche coraggiosi. Coraggiosi, è dire poco”.
Sottolinea il consigliere di opposizione di Azione Democratica ricollegando a un episodio passato:
“Dieci anni fa circa, qualche giovane imprenditore cercò di introdurre gli imballaggi della Ghelfi a Vittoria. Non ci riuscì. Perchè trovò un ambiente e un mercato saturi, pesante di incognite, abbrutito dalle ombre degli incendi mafiosi. Invece qualcuno, buon per lui, c'è riuscito. Come ha fatto chi lo sa. Possiamo solo chiedercelo. Però a nessuno, e in primo luogo a un sindaco, é dato di sorvolare e snobbare l’accaduto, in un contesto territoriale come il nostro, commercialmente greve, senza curarsi di nulla. Soprattutto se si svolge, appunto, un ruolo istituzionale.” Le conclusioni: “Veramente bravi, veramente coraggiosi....quand'anche in gravissimo conflitto di interessi. Per questo daremo il premio oscar della faccia tosta a tutta la giunta e l'intera compagnia. W la legalita'.”