“Il tavolo tenuto con Eni e sindacati e convocato con tempestività dal ministro Urso ha fornito delle prime indicazioni utili a comprendere il futuro degli stabilimenti di Ragusa e Priolo. Futuro che, come annunciato da Versalis, andrà nella direzione della riconversione. Un paletto quindi importante e imprescindibile per tutelare, come nostra intenzione e come esplicito obiettivo del governo Meloni, il futuro occupazionale dei dipendenti Versalis e di tutto l’indotto. Si tratta di un primo passo importante e a stretto giro ci si concentrerà su tavoli regionali in grado di analizzare in maniera capillare il piano di investimenti e i cronoprogrammi dell’azienda. Il ministro Urso ha dato dimostrazione pragmatica della volontà di non perdere investimenti nodali per il sud est siciliano e noi continueremo a portare la voce del territorio nei successivi confronti con Eni. Adesso è il momento, da parte di tutti, della responsabilità evitando strumentalizzazioni di sorta, registrando invece positivamente l’apertura di un confronto e di un percorso di riconversione. Siamo consapevoli di essere in una fase cangiante e mutevole per il mercato delle fonti energetiche ma l’obiettivo principale è scongiurare la de industrializzazione e proseguire nella transizione tutelando i lavoratori"