La Polizia Locale ha deferito all’autorità giudiziaria due individui per avere
realizzato opere edili abusive all’interno di una villetta. La vicenda è emersa a
seguito di una denuncia presentata dalla parente di un 74enne, erede in parte,
dell’immobile che era stato “lasciato in eredità” ad un amico del congiunto
deceduto. La donna, nella denuncia, aveva sollevato sospetti riguardo a presunti
abusi edilizi da parte della controparte.
Il Nucleo Operativo di Polizia Edilizia (NOPE) ha prontamente avviato una serie
di accertamenti, durante i quali è emerso che l’amico-erede aveva effettuato
diverse modifiche non autorizzate. Tra queste, la creazione di un varco pedonale
con cancello e la modifica di un varco già esistente, la realizzazione di un locale
termico di circa 25 mq con materiali in laterizio e l'installazione di una copertura
in pergolato. Tutte queste opere sono state eseguite senza il rispetto delle
necessarie autorizzazioni, in particolare della Segnalazione Certificata di Inizio
Attività (SCIA).
In un colpo di scena, le indagini hanno rivelato che anche la denunciante, ovvero
la parente del 74enne, era coinvolta in attività edili illecite. Infatti, sono state
riscontrate opere edili non autorizzate nella parte della villetta in cui risiede,
evidenziando la complessità della situazione.
La polizia locale ribadisce l'importanza del rispetto delle normative edilizie e
sottolinea che ogni intervento su immobili deve essere preventivamente
autorizzato per garantire la sicurezza e il decoro del territorio.