Con delibera di Giunta approvata oggi, 26 aprile 2024, è stato
approvato il PIAO (Piano integrato di attività e organizzazione). Si
tratta di un nuovo adempimento semplificato per le pubbliche
amministrazioni, che è stato introdotto all’articolo 6 del decreto legge
n. 80/2021 “misure urgenti per il rafforzamento della capacità
amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale
all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e
per l’efficienza della giustizia”.
In pratica, il cosiddetto “Decreto Reclutamento” convertito dalla
legge 6 agosto 2021 n. 113.
Si stabilisce che le amministrazioni con più di 50 dipendenti (esclusi
gli istituti scolastici) debbano riunire in quest’unico atto tutta la
programmazione finora inserita in piani differenti, e relativa a:
gestione delle risorse umane, organizzazione dei dipendenti nei vari
uffici, formazione e modalità di prevenzione della corruzione.
Il PIAO ha la durata di tre anni, ma viene aggiornato di anno in anno.
Definisce gli obiettivi programmatici e strategici della performance; la
strategia di gestione del capitale umano e di sviluppo organizzativo,
anche mediante il ricorso al lavoro agile, e gli obiettivi formativi
annuali e pluriennali, finalizzati
al raggiungimento della completa alfabetizzazione digitale,
allo sviluppo delle conoscenze tecniche e delle competenze
trasversali e manageriali e all’accrescimento culturale e dei titoli di
studio del personale correlati all’ambito d’impiego e alla progressione
di carriera del personale.
Gli strumenti e gli obiettivi del reclutamento di nuove risorse e della
valorizzazione delle risorse interne, prevedendo, oltre alle forme di
reclutamento ordinario, la percentuale di posizioni disponibili nei limiti
stabiliti dalla legge destinata alle progressioni di carriera del
personale; gli strumenti e le fasi per giungere alla piena trasparenza
dell’attività e dell’organizzazione amministrativa nonché per
raggiungere gli obiettivi in materia di anticorruzione; l’elenco delle
procedure da semplificare e ridisegnare ogni anno, anche mediante il
ricorso alla tecnologia e sulla base della consultazione degli utenti,
nonché la pianificazione delle attività; le modalità e le azioni
finalizzate a realizzare la piena accessibilità alle amministrazioni,
fisica e digitale, da parte dei cittadini ultrasessantacinquenni e dei
cittadini con disabilità; e le modalità e le azioni finalizzate al pieno
rispetto della parità di genere, anche con riguardo alla composizione
delle commissioni esaminatrici dei concorsi.
Il Piano definisce infine, le modalità di monitoraggio degli esiti, con
cadenza periodica, inclusi gli impatti sugli utenti, anche attraverso
rilevazioni della soddisfazione dell’utenza.