Per tutta la notte, la Guardia Costiera è stata impegnata nelle ricerche di 2 diportisti italiani, naufragati al largo delle coste siciliane. I 2 uomini, uno originario della Sicilia e l’altro del Veneto, erano partiti ieri sera dalla Tunisia a bordo di un’imbarcazione a motore di 20 mt. circa diretti a Pantelleria, quando la loro unità , per cause ancora da accertare, è affondata velocemente. Rifugiatisi su un piccolo gommone, poco dopo le 20 sono riusciti a lanciare l’allarme con il proprio cellulare alla Capitaneria di porto di Palermo che, dopo aver assunto il coordinamento delle operazioni, ha inviato in soccorso la motovedetta CP 301 di stanza a Pantelleria. Le ricerche, rese particolarmente difficili dall’oscurità e dalla mancanza di elementi necessari alla localizzazione del gommone, si sono concluse intorno alle 3 di questa notte, quando a circa 20 miglia ad ovest dell’isola di Pantelleria, la motovedetta della Guardia costiera ha raggiunto e salvato i 2 naufraghi ormai in balia delle onde. Per le ricerche si è rivelata utile un’applicazione presente sul cellulare di uno dei diportisti, i cui dati, riferiti alla distanza dalla costa, sono stati condivisi con la Capitaneria di porto al fine di individuare più rapidamente i naufraghi. Dalle prime luci dell’alba, invece, la Centrale Operativa della Guardia costiera a Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è impegnata a coordinare i soccorsi a 8 gommoni carichi di migranti, in difficoltà al largo delle coste libiche. Sul posto è stata inviata la Nave Dattilo della Guardia costiera che al momento ha già tratto in salvo 359 persone da 3 diversi gommoni. Nelle operazioni di soccorso è impegnata anche Nave Fiorillo della Guardia costiera.