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L’auto storica della Polizia di Stato Alfa Romeo 1900 Super TI Speciale saluta la provincia di Ragusa e rientra al Museo storico di Roma.

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E’ stata una settimana intensa, quella appena trascorsa, per la storica Alfa Romeo 1900
Super TI Speciale del 1957 della Polizia di Stato, richiesta dal Questore Dr. Vincenzo
Trombadore al Dipartimento della Pubblica Sicurezza per partecipare alla XXVI
edizione dell’Autogiro della Provincia di Ragusa organizzata dal Veteran Car Club
ibleo.
L’auto proviene direttamente dal Museo delle auto storiche di Roma dove sono
custodite le auto celebri, le mitiche “volanti” e moto dagli anni ’30 a oggi, in un
percorso che passa in rassegna i momenti più significativi della società italiana
attraverso le auto e le moto della Polizia di Stato esposte in un padiglione dell’ex Fiera
di Roma, in via dell’Arcadia 20.
Il Museo delle auto della Polizia di Stato, ospita circa settanta esemplari tra auto, moto,
scooter, bici e persino un “gatto delle nevi” che hanno fatto la storia e il costume della
Polizia e dell'Italia. Veicoli diventati famosi, come le jeep del dopoguerra, le Moto
Guzzi della Stradale e la “Pantera” della Polizia di Stato, così soprannominata per il
colore nero e la linea aggressiva.
Proprio la “Pantera” per giorni ha circolato per le strade della provincia di Ragusa
facendo rivivere ai cittadini ed ai tanti turisti ancora in vacanza un nostalgico ritorno
agli anni ‘60.
Sempre più vicini, tra la gente, questo il messaggio che il Questore Trombadore ha
voluto trasmettere anche ai più giovani offrendo la possibilità di poter ammirare da
vicino il fascino di quest’auto del passato spesso riproposta nei film d’azione ambientati
in quell’epoca.
E dopo l’Autogiro, d’intesa con l’Ufficio Scolastico Provinciale e con i Dirigenti di
alcuni Istituti scolastici di Ragusa, la “Pantera” è stata utilizzata ancora, anche in modo
“operativo”, nei servizi di vigilanza all’ingresso ed uscita delle scolaresche nei primi
giorni di ripresa delle attività, coniugando così il “servizio d’istituto” alla necessità di
coinvolgere i ragazzi, anche con il “fascino” dell’auto storica, nel processo di
educazione civica di fidelizzazione alle Istituzioni ed alla Polizia di Stato come presidio
di legalità.

Così, gli alunni hanno potuto vedere da vicino la mitica “Pantera”, rivolgendo ai
poliziotti domande sulle caratteristiche tecniche e di sicurezza della macchina e
numerosissimi sono stati i selfie per un ricordo da condividere sui social.
E prima della partenza per il suo ritorno a Roma, non è mancato il saluto della “Pantera”
alla “casa di Montalbano” ed alla “Torre Scalambri”, in località Punta Secca, un
passaggio al Castello di Donnafugata ed una tappa a Ragusa Ibla dove è stata
immortalata ai piedi della scalinata del Duomo di San Giorgio, attirando in tutti questi
siti l’interesse dei numerosi cittadini e turistici presenti.

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