25 unità in meno in 10 anni. Ecco di quanto si è ridotto l’organico del commissariato di Vittoria. Un allarme che mi preoccupa seriamente, lanciato dalla Silp Cgil Ragusa e che rappresenta una doccia non fredda...gelata! 25 agenti che vengono a mancare da un presidio come quello vittoriese si traducono, inevitabilmente, in un grave pericolo per la sicurezza di questa città, che, negli ultimi anni, non a caso, ha visto una recrudescenza degli episodi di criminalità. Comprendiamo le ragioni che si celano dietro questo stillicidio, ma non può essere sempre Vittoria a pagare il prezzo più alto e siamo d’accordo con il sindacato quando afferma che “la gestione dei servizi legati agli sbarchi non può essere affrontata a scapito della sicurezza dei cittadini e del controllo del territorio”. Ecco perché spesso si chiama una volante, e questa arriva dopo un bel po’. E’ normale, se non c’è personale. Il territorio vittoriese è grande, enorme se si considerano anche le frazioni e le periferie, e le emergenze non mancano di certo. Ricordo ancora le belle parole rassicuranti del Capo della Polizia Franco Gabrielli che, in occasione della sigla del “Patto per Vittoria sicura” è arrivato in città nel 2018 a garantirci che lo Stato c’è e che i vittoriesi devono sentirsi sereni e tutelati. In tutta onestà, non mi pare che alle parole siano seguiti i fatti. Di contro, arrivano notizie come questa. Credo che sia arrivato il momento di dire basta. Il personale del commissariato di Vittoria va immediatamente rimpinguato e tutti coloro che svolgono un compito istituzionale devono assolutamente farsi portavoce di questa situazione con il governo regionale e con quello nazionale, alzando anche la voce, se serve, nei tavoli che contano. I vittoriesi abbiamo il diritto di sentirci sicuri a casa nostra!