"Sono ritornato alla Villa. Così come faccio, quando ho un momento, da parecchi anni. Più che limitarsi a parlarne, quanto di più bello offre la Città bisogna viverlo". È l'incipit di un post di Piero Gurrieri, candidato sindaco di Vittoria per il MoVimento 5 Stelle e Città libera, che ha denunciato una serie di atti vandalici alla Villa comunale.
"Come ogni giorno, a fare quattro salti in tanti, giovani e anziani, per molti di loro la Villa non è un luogo tra i tanti, ma il luogo del cuore. Tutti, tra questi viali, in alcuni momenti della vita, abbiamo trascorso attimi irripetibili. Ed anche oggi, mi sono indignato" ha continuato Gurrieri, che spiega:
"Mi sono indignato perché ci sono giovani stupendi che raccolgono tonnellate di rifiuti e plastica dalle spiagge, e poi ci sono minoranze di selvaggi che distruggono i beni comuni, dai giochini per i bambini, alle lampade, agli arredi per il solo gusto di farlo. Mi sono indignato perchè ci sono giovani artisti che si fanno il mazzo per fare più bello il nostro centro storico, e poi ci sono degli imbecilli che, vilmente, deturpano beni che appartengono alla nostra storia. Giuseppe Garibaldi, l'artefice dell'Unità d'Italia, è solo un cog...ne per questi analfabeti, che hanno da ridire pure sul sesso di...Dio. Per non parlare di chi, qui, viene per spacciare, o per infastidire minori, donne. Mi sono ancora indignato perché questi sono quasi sempre Vittoriesi, non sono solo minori ma anche giovani adulti. Dovrebbero amarla, la propria città , ed invece ne sono i carnefici, e mi chiedo se trattano così i beni di tutti, cosa possano fare a casa propria, ai propri familiari".
"Che non mi si venga a dire che è un problema di controlli, perché non ci sono controlli che tengano quando a farla da padrone è l'ignoranza, l'inciviltà , la barbarie. Quando è anche la politica a creare alibi o a proteggere questi delinquenti, usando parole o toni arroganti, offendendo le istituzioni, non facendo pagare di tasca propria chi rompe e distrugge, per paura magari di perdere un consenso che è marcio in partenza".
Quali proposte possibili, Gurrieri passa a elencarle: "Bisogna cambiare registro, puntando sull'educazione e le buone pratiche ma usando anche la clava per chi fa queste cose. Quindi, un lavoro scuola per scuola, casa per casa, controlli e videosorveglianza, ma chi fa un danno ai nostri beni comuni non solo dovrà pagare fino all'ultimo centesimo, e se si tratta di minori, a pagare dovranno essere le proprie famiglie perché a loro compete il controllo, ma non dovrà più poter usufruire di alcuni servizi pubblici, fino a quando non dimostri di aver capito.
Così faremo, e non ce ne frega nulla se qualcuno storcerà il naso. La posta in gioco è più alta, si chiama Vittoria, si chiama rinascita".