Un vademecum vero e proprio la proposta/denuncia di Davide Autore, concittadino impegnato in politica, ma anche nel sociale.
Spiega, infatti, come Vittoria, la nostra città, ha la necessità urgente, di avere un CENTRO DONNA, un luogo di accoglienza e accompagnamento psicologico e legale di donne in difficoltà per motivi di violenza fisica e psicologica, di promozione del valore del lavoro femminile nelle sue molteplici dimensioni, di riconoscimento e cooperazione tra donne di culture differenti.
Il Centro deve fornire i seguenti servizi:
Accoglienza telefonica, colloqui di accoglienza, informazioni e consulenza legale, gruppi di sostegno, ospitalità nelle CASE RIFUGIO, progetti con figli/e di donne vittime di violenza, corsi di difesa personale, area sportiva.
Il CENTRO deve anche fornire un servizio H24 in collaborazione con le forze dell’ordine per garantire totale sicurezza.
Figura chiave nella vita del Centro deve essere il personale, che deve possedere alcuni elementi essenziali, riguardanti la sua formazione nel campo del femminismo e delle politiche di genere.
L’operatrice può avere competenze specializzate in alcuni settori di intervento:
un’operatrice di accoglienza per i colloqui personali o una conduttrice di gruppi di sostegno; un’operatrice per le donne o per i bambini ospiti nella Casa; per i progetti di uscita dalla prostituzione forzata o per l’accompagnamento al lavoro; per la formazione e la sensibilizzazione, mediazione culturale in caso di donne straniere ecc.
“Dire no alla violenza può sembrare scontato, ma finché ci sarà bisogno di una giornata internazionale contro la violenza sulle donne significa che i nostri NO non saranno stati ancora abbastanza.”
(...Quando una donna viene picchiata, se non è una donna molto sicura di sé e del suo valore, o semplicemente se è una donna innamorata e dedita alla sua famiglia, spesso si convince di essersi meritata le botte e a volte si attacca ancora di più al suo uomo perché lo vede fragile e bisognoso di essere aiutato..." Da: famigliaAlfemminile)